Papa casa per casa a benedire le famiglie “come fa il parroco ogni anno”

Francesco ha voluto, anche a maggio, dare seguito ai “Venerdi’ della Misericordia”

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Papa Francesco ha trascorso il pomeriggio di oggi a Ostia, dove “come segno di vicinanza alle famiglie residenti nella periferia di Roma, ha benedetto casa per casa alcune abitazioni, come fa il parroco ogni anno, proprio durante il periodo pasquale”. Lo ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede. Due giorni fa, don Plinio Poncina, il parroco di Stella Maris, una delle sei parrocchie di Ostia, aveva affisso – come di consueto – un avviso sulla porta del condominio delle case popolari, avvertendo le famiglie che sarebbe passato a trovarle per la consueta benedizione pasquale. E dunque è stata grande oggi la sorpresa quando, a suonare il campanello, invece del parroco gli inquilini hanno visto Papa Francesco. Il Papa si e’ “fatto Parroco”, ha sottolineato il portavoce vaticano Greg Burke.

“Con grande semplicita’ – ha spiegato – si e’ intrattenuto con le famiglie, ha benedetto una dozzina di appartamenti che compongono il condominio di Piazza Francesco Conteduca 11, lasciando in dono il rosario. Scherzando, ha voluto scusarsi per il disturbo, rassicurando pero’, di aver rispettato l’orario di silenzio in cui i condomini riposano dopo il pranzo, come recita il cartello affisso all’ingresso del condominio”. Pur appartenendo al territorio del Comune di Roma, Ostia, con i suoi 100 mille abitanti circa, costituisce un nucleo a se stante, accogliendo all’interno del suo contesto urbano una vivace comunita’ di fedeli, che si trova a vivere e a condividere anche alcune realta’ difficili, legate alla vita della periferia. “La chiesa, la parrocchia e il piccolo campo da calcio adiacente, diventano spesso un punto di riferimento per la comunita’ e costruiscono un punto di approdo per quelle realta’ sociali ed esistenziali chespesso, subendo forme di esclusione, rimangono ai margini”, ha aggiunto Burke precisando che Francesco ha voluto, anche nel mese di maggio, dare seguito ai “Venerdi’ della Misericordia”, segni ispirati “alle opere di misericordia corporali e spirituali che il Papa ha compiuto durante il Giubileo”.