Papa: Chiesa non abbandona la famiglia, anche lontana o peccatrice

“La Chiesa, come madre, non abbandona mai la famiglia, anche quando essa è avvilita, ferita e in tanti modi mortificata. Neppure quando cade nel peccato, oppure si allontana dalla Chiesa; sempre farà di tutto per cercare di curarla e di guarirla, di invitarla a conversione e di riconciliarla con il Signore”. Così Papa Francesco all’udienza generale in piazza San Pietro. “Insieme con i miei collaboratori, abbiamo pensato di proporre oggi: rinnovare la preghiera per il Sinodo dei Vescovi sulla famiglia. Rilanciamo questo impegno fino al prossimo ottobre, quando avrà luogo l`Assemblea sinodale ordinaria dedicata alla famiglia. Vorrei che questa preghiera, come tutto il cammino sinodale, sia animata dalla compassione del Buon Pastore per il suo gregge, specialmente per le persone e le famiglie che per diversi motivi sono ‘stanche e sfinite, come pecore che non hanno pastore’ (Mt 9,36). Così, sostenuta e animata dalla grazia di Dio, la Chiesa potrà essere ancora più impegnata, e ancora più unita, nella testimonianza della verità dell`amore di Dio e della sua misericordia per le famiglie del mondo, nessuna esclusa, sia dentro che fuori l`ovile”. “Santa Famiglia di Nazareth – si legge nella preghiera – il prossimo Sinodo dei Vescovi possa ridestare in tutti la consapevolezza del carattere sacro e inviolabile della famiglia, la sua bellezza nel progetto di Dio”.

IL VIAGGIO Il Papa trascorrà due giorni in Piemonte in occasione dell’ostensione della sindone a Torino, il 21 e 22 giugno prossimi. Lo ha reso noto l’arcivescovo del capoluogo piemontese, mons. Cesare Nosiglia, nel corso di un briefing in Vaticano. Tra i vari appuntamenti, che iniziano con un incontro con “il mondo del lavoro” domenica mattina in piazzetta Reale, una visita al tempio valdese, il lunedì mattina. Subito dopo la visita alla chiesa protestante, “in forma strettamente privata – si legge nel programma – il Santo Padre incontra alcuni suoi famigliari, celebra per loro la sana messa nella cappella dell’arcivescovado e pranza con loro in arcivescovado”. Due nonni di Jorge Mario Bergoglio erano piemontesi e emigrarono in Argentina alla fine della prima guerra mondiale.

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