Papa Francesco a Verona: un incontro di pace e speranza

Papa Francesco a Verona: un incontro di pace e speranza
19 maggio 2024

La visita lampo di Papa Francesco a Verona, durata circa nove ore, ha regalato momenti di grande intensità emotiva. Tra i più toccanti, si è distinto l’evento “Arena di Pace – Giustizia e Pace si baceranno”, tenutosi all’interno dell’iconica Arena di Verona. Qui, due uomini, un israeliano e un palestinese, hanno condiviso le loro storie di dolore e speranza davanti a migliaia di spettatori.

Maoz Inon, israeliano che ha perso i genitori nell’attacco di Hamas del 7 ottobre, e Aziz Sarah, palestinese il cui fratello è stato ucciso dall’esercito israeliano, si sono abbracciati dopo aver raccontato le loro storie sul palco. Questo gesto ha commosso profondamente il pubblico, che ha risposto con un lungo applauso e una standing ovation da parte dei 12.500 presenti. Papa Francesco, visibilmente emozionato, ha commentato a braccio: “Davanti alla sofferenza di questi due fratelli, che è la sofferenza di due popoli, non si può dire nulla. Loro hanno avuto il coraggio di abbracciarsi. E questo non è solo coraggio e testimonianza di volere la pace ma anche è un progetto di futuro. Abbracciarsi”.

Ha poi esortato tutti a essere seminatori di speranza, sottolineando che “La pace non sarà mai frutto della diffidenza, frutto dei muri, delle armi puntate gli uni contro gli altri”. Durante la sua visita, il Papa ha incontrato sacerdoti e consacrati nella Basilica di San Zeno, dove ha richiamato l’ispirazione che la bellezza di Verona ha offerto a Shakespeare e ha invitato i cristiani a seminare amore dove c’è odio. In un altro appuntamento significativo, Francesco ha dialogato con circa 7.000 giovani e bambini sul sagrato della Basilica. Uno dei momenti più sentiti è stato l’incontro con i detenuti del carcere di Montorio. Qui, il Papa ha espresso dolore per chi ha rinunciato a vivere in prigione e ha incoraggiato i presenti a non perdere la speranza: “La vita è sempre degna di essere vissuta, sempre!”

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La giornata si è conclusa allo stadio Bentegodi, dove 32.000 persone tra giovani, famiglie, associazioni e comunità parrocchiali hanno partecipato alla messa della vigilia di Pentecoste. Papa Francesco, parlando a braccio, ha dedicato l’omelia allo Spirito Santo, “protagonista della nostra vita”, che ci dà il coraggio per vivere cristianamente e per superare la tiepidezza spirituale. La visita di Papa Francesco a Verona ha lasciato un segno profondo, ricordando a tutti l’importanza di seminare speranza e di abbracciare la pace, anche nei momenti più difficili.

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