Papa Francesco è partito alle 17:32 di oggi dall’aeroporto di Fiumicino per dare inizio al suo quarantacinquesimo viaggio apostolico internazionale, il più lungo del suo pontificato, che lo condurrà in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Orientale e Singapore. Questo viaggio, che si concluderà il 13 settembre, rappresenta un momento cruciale nel ministero del Santo Padre, particolarmente orientato verso il dialogo interreligioso e la promozione della pace in regioni caratterizzate da una straordinaria diversità culturale e religiosa.
Il Papa ha lasciato Roma a bordo di un A330 di Ita Airways, diretto verso Giacarta, capitale dell’Indonesia. L’atterraggio è previsto per le 11:30 ora locale, le 6:30 in Italia, di domani mattina. Al momento della partenza, Papa Francesco ha inviato un telegramma al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, esprimendo il suo saluto e i suoi auspici di pace e prosperità per il popolo italiano.
Nel messaggio, il Papa ha sottolineato il suo desiderio di incontrare i “fratelli nella fede” e tutti coloro che, nelle nazioni che visiterà, sono stati testimoni di solidarietà e dialogo, anche in tempi difficili. Queste parole riflettono l’obiettivo principale del viaggio: promuovere il dialogo interreligioso, la pace e la comprensione reciproca in un mondo sempre più segnato da tensioni e conflitti.
Durante il viaggio, Papa Francesco affronterà una serie di tematiche cruciali. In Indonesia, che con oltre 240 milioni di musulmani è il Paese con più fedeli dell’Islam nel mondo, il Papa parlerà dell’importanza del dialogo in società multiculturali, multilinguistiche e multireligiose. La cura dell’ambiente e del creato sarà un altro tema centrale, in linea con l’enciclica “Laudato Si'”, che ha richiamato l’attenzione globale sulla necessità di proteggere il pianeta.
Non mancheranno riferimenti ai tempi difficili che stiamo vivendo, con l’invito a coltivare la pace e a promuovere uno sviluppo economico e tecnologico che non dimentichi l’importanza della dignità umana e della giustizia sociale. Particolare attenzione sarà riservata anche alle Chiese locali e alle sfide che le comunità cattoliche stanno affrontando in queste regioni, spesso in minoranza rispetto ad altre confessioni religiose.
Il viaggio di Papa Francesco in Asia rappresenta una nuova tappa nel suo instancabile impegno per la costruzione di ponti tra le diverse fedi e culture, un viaggio di speranza e dialogo che si rivolge non solo ai cattolici, ma a tutte le persone di buona volontà. Con questo viaggio, il Santo Padre continua a incarnare la missione della Chiesa di essere un segno di unità e di speranza nel mondo.