Papa Francesco, lieve miglioramento ma la prognosi resta riservata

Papa Francesco
Notte “tranquilla” per Papa Francesco. Stamattina il Pontefice ha ripreso la terapia prescritta e la fisioterapia, sia respiratoria che motoria, come comunicato dalla Sala Stampa vaticana. In serata, a 48 ore dall’ultimo aggiornamento, arriva il nuovo bollettino medico: “Condizioni cliniche stabili negli ultimi giorni, buona risposta alla terapia, graduale lieve miglioramento”.
Segnali positivi, ma i medici frenano gli entusiasmi: la prognosi resta riservata. Il report sanitario snocciola dettagli: “Il Santo Padre è apiretico, gli scambi gassosi migliorano, esami ematochimici ed emocrocitometrici stabili”. Cautela d’obbligo: i progressi vanno consolidati nei prossimi giorni. Intanto, Francesco non si ferma: dopo l’Eucaristia mattutina, preghiera nella cappellina privata; pomeriggio tra riposo e lavoro, segno di una tempra che non molla. Il Papa: “Tutelare la vita in ogni fase”.
Nonostante la salute fragile, il Pontefice guarda oltre. Oggi, tramite il cardinale Pietro Parolin, ha mandato un messaggio al pellegrinaggio del Movimento per la Vita, durante la messa in Basilica Vaticana: “Portate avanti la tutela sociale della maternità e l’accoglienza della vita umana in ogni sua fase”. Parole che pesano, in un momento di incertezza sul suo stato.
Rosario e Giubileo: Czerny al posto di Francesco
Stasera, Piazza San Pietro si raccoglie in preghiera: il cardinale Michael Czerny guida il rosario per la salute del Papa. Domani, ore 10.30, sempre Czerny officerà la messa per il Giubileo del Mondo del Volontariato, leggendo l’omelia firmata Bergoglio. L’Angelus? Quasi certo in versione scritta, come nelle ultime tre domeniche. Conferma attesa nelle prossime ore.
Un Papa resiliente, una Chiesa in apprensione. Francesco alterna cure e doveri, mentre il Vaticano monitora ogni passo. La speranza è che il “lieve miglioramento” diventi presto una notizia più solida.