Papa Franceso ha ricveuto la figlia di Martin Luther King
Bernice Albertine King in Italia per per l’ultima giornata mondiale della pace
Il Papa ha ricevuto questa mattina Bernice Albertine King, figlia di Martin Luther King. Francesco ha più volte citato il grande leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani, nonché pastore protestante, a partire da quando, in visita al Congresso degli Stati Uniti, a settembre del 2015, ricordò la marcia che Martin Luther King guidò da Selma a Montgomery cinquant`anni prima “come parte – disse – della campagna per conseguire il suo ‘sogno’ di pieni diritti civili e politici per gli Afro-Americani. Quel sogno continua ad ispirarci. Mi rallegro che l`America continui ad essere, per molti, una terra di ‘sogni’. Sogni che conducono all`azione, alla partecipazione, all`impegno. Sogni che risvegliano ciò che di più profondo e di più vero si trova nella vita delle persone. Negli ultimi secoli, milioni di persone sono giunte in questa terra per rincorrere il proprio sogno di costruire un futuro in libertà. Noi, gente di questo continente, non abbiamo paura degli stranieri, perché molti di noi una volta eravamo stranieri. Vi dico questo come figlio di immigrati, sapendo che anche tanti di voi sono discendenti di immigrati. Tragicamente, i diritti di quelli che erano qui molto prima di noi non sono stati sempre rispettati”. Per il Papa, che incentrò il suo discorso attorno a quattro grandi personalità della storia statunitense, “una nazione può essere considerata grande quando difende la libertà, come ha fatto Lincoln; quando promuove una cultura che consenta alla gente di ‘sognare’ pieni diritti per tutti i propri fratelli e sorelle, come Martin Luther King ha cercato di fare; quando lotta per la giustizia e la causa degli oppressi, come Dorothy Day ha fatto con il suo instancabile lavoro, frutto di una fede che diventa dialogo e semina pace nello stile contemplativo di Thomas Merton”.[irp]
“I successi ottenuti dal Mahatma Gandhi e Khan Abdul Ghaffar Khan nella liberazione dell`India, e da Martin Luther King Jr contro la discriminazione razziale non saranno mai dimenticati”, ha scritto il Papa nel messaggio dedicato alla nonviolenza per l’ultima giornata mondiale della pace. In una lettera al cardinale Blase Joseph Cupich, arcivescovo di Chicago in occasione di una campagna sulla nonviolenza, promossa dalla diocesi nella grande metropoli statunitense nel 49esimo anniversario dell`uccisione di Martin Luther King, Jorge Mario Bergoglio ha citato le parole del leader nero, secondo cui l`umanità è chiamata a “sviluppare per tutti i conflitti umani un metodo che rifiuti la vendetta, l`aggressione e la rappresaglia. Il fondamento di un tale metodo è l`amore”. Si tratta di “parole profetiche”, sottolineava il Pontefice nella lettera all`arcivescovo di Chicago, che esortano tutti, in particolare i giovani, ad essere consapevoli “che una cultura della nonviolenza non è un sogno irrealizzabile, ma un cammino che ha prodotto risultati importanti”.