“Cari fratelli e sorelle, ci ha dato grande dolore, venerdì scorso, la notizia della strage avvenuta in una moschea nel nord del Sinai. Continuo a pregare per le numerose vittime, per i feriti e per tutta quella comunità, così duramente colpita. Dio ci liberi da queste tragedie e sostenga gli sforzi di tutti coloro che operano per la pace”. Lo ha detto Papa Francesco al termine dell’Angelus domenicale in piazza San Pietro. Francesco ha, quindi, rivolto un pensiero all’Ucraina che ricorda, ha detto, “la tragedia dell`Holodomor, la morte per fame provocata dal regime staliniano con milioni di vittime. Prego per l`Ucraina, perché la forza della fede possa contribuire a guarire le ferite del passato e promuovere cammini di pace”. Rivolgendosi ai tanti fedeli riuniti in piazza, Francesco ha poi ricordato il suo nuovo Viaggio apostolico in Myanmar e Bangladesh che inizierà questa sera. “Vi chiedo di accompagnarmi – ha detto – con la preghiera, perché la mia presenza sia per quelle popolazioni un segno di vicinanza e di speranza”.