Un “tour de force”, così è stato definito il viaggio che Papa Francesco compirà in Romania da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno. Queste le tappe previste: Bucarest, poi nel Sud della Romania, fino al santuario mariano di Sumuleu-Ciuc, al confine con l’Ungheria, e a Iasi, al confine con la Moldavia, a Est del paese. Il 2 giugno, Bergoglio sarà a Sibiu e Blaj, al centro della Romania.
Francesco ha inviato il consueto videomessaggio al popolo romeno: “Vengo in Romania, Paese bello e accogliente, come pellegrino e fratello, e ringrazio il Presidente e le altre Autorità della Nazione per avermi invitato e per la piena collaborazione. Già pregusto la gioia di incontrare il Patriarca e il Sinodo Permanente della Chiesa Ortodossa Romena, come pure i Pastori e i fedeli cattolici”.
Al confine con l’Ungheria, il primo giugno, interverrà anche il presidente ungherese Janos Ader, ma non il primo ministro Viktor Orban. “Vengo tra voi per camminare insieme. Camminiamo insieme quando impariamo a custodire le radici e la famiglia, quando ci prendiamo cura dell’avvenire dei figli e del fratello che ci sta accanto, quando andiamo oltre le paure e i sospetti, quando lasciamo cadere le barriere che ci separano dagli altri”.