La “missione” di portare i “frutti della esperienza di Dio” al popolo e soprattutto ai piu’ “deboli e piccoli”, a quelli che “sono in difficolta’”, ha rimarcato il Papa all’Angelus, “riguarda tutta la Chiesa ed e’ responsabilita’ in primo luogo dei pastori, i vescovi, i sacerdoti, chiamati ad immergersi in mezzo alle necessita’ del popolo di Dio, avvicinandosi con affetto e tenerezza specialmente ai piu’ deboli e piccoli, agli ultimi. Ma per compiere con gioia e disponibilita’ quest’opera pastorale, – ha commentato papa Bergoglio – i vescovi e i sacerdoti hanno bisogno della preghiera dell’intera comunita’ cristiana”.