Esce il 29 marzo “Paprika” nuovo piccantissimo progetto di Myss Keta. Dopo il viaggio interiore e oscuro del precedente “Una vita in Capslock”, l’autrice di “Una donna che conta” traccia una nuova traiettoria nel suo percorso artistico e svela il lato positivo e future-pop della propria personalità. Il titolo è un omaggio esplicito il maestro del cinema erotico Tinto Brass, la cover dell’album cita l`iconica Valeria Marini di “Bambola”, pellicola dello spagnolo Bigas Luna, mixati però con un`estetica che richiama gli anime giapponesi, in particolare l’omonimo Paprika del maestro Satoshi Kon.
Attraverso 14 brani, di cui 11 nuovi di zecca e 3 remix, la provocatoria ragazza mascherata ci spalanca le porte su una nuova pagina della sua storia, scritta anche attraverso le prestigiose collaborazioni presenti nel disco: da Gué Pequeno – featuring del secondo singolo estratto, “Pazzeska” – al vincitore di Sanremo 2019 Mahmood, da Wayne Santana della Dark Polo Gang a Gemitaiz, Luchè e Quentin40. Fino ad arrivare al remix di un brano cult come “Le Ragazze di Porta Venezia” con Elodie, Joan Thiele e Priestess. La diva nata fra le guglie del Duomo di Milano e ormai artista celebrata sul piano internazionale (si è esibita anche al Berghain di Berlino) si confronta dunque con altri artisti, nuovi punti di vista che vanno a confluire nell`universo Missketiano.