Parigi in queste ore è sotto gli occhi del mondo intero non solo per i tragici fatti di Charlie Hebdo. Mercoledì 14 gennaio 2015, in un’atmosfera di apparente serenità, è stata inaugurata la nuova Philarmonie, sala da concerti di Parc de la Villette, nel 19esimo arrondissement, disegnata dal celebre architetto francese Jean Nouvel e dedicata alle 17 persone uccise negli attacchi terroristici. Un tempio della musica nella città che lo stesso presidente francese, François Hollande, intervenuto alla cerimonia, ha definito la capitale della cultura, violata dall’atto scellerato dei terroristi islamici. “Il luogo dove siamo riuniti stasera – ha aggiunto il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo – incarna senza dubbio la migliore e la più universale delle risposte al totalitarismo: quella dell’arte”. La Philarmonie, costruita in 8 anni, ha 2.400 posti ed è costata 386 milioni di euro, quasi il doppio di quanto previsto inizialmente. Ospita in tutto 500 musicisti (2 orchestre residenti e 3 formazioni associate) e comprende 6 sale prova, 10 studi, un bar, un ristorante, laboratori didattici e uno spazio espositivo. L’acustica è stata curata da due dei maggiori esperti mondiali, il neozelandese Harold Marshall e il giapponese Yasuhisa Toyota. L’inaugurazione, tuttavia, è stata boicottata proprio dal protagonista, l’architetto Jean Nouvel, che non si è presentato a causa di un non meglio precisato “dispetto” nei suoi confronti, avvenuto durante i lavori di costruzione dell’edificio. (Immagini Afp)
