I ministri degli Esteri di Italia, Francia e Germania si ritroveranno oggi a Parigi con alcuni colleghi europei per un summit dell’Ue con i Paesi dei Balcani occidentali che avrà all’ordine del giorno una serie di discussioni sulla Brexit e la crisi migratoria. La riunione ha per obiettivo quello di “strutturare la cooperazione” tra i Paesi dei Balcani interessati (Macedonia, Bosnia, Kosovo, Serbia, Albania e Montenegro) e i loro partner europei (oltre a Italia, Francia e Germania anche Slovenia, Croazia e Austria). Per il governo di Roma sarà presente il ministro Paolo Gentiloni. I ministri presenti, a cui si unirà anche l’alto rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza Federica Mogherini, evocheranno inoltre “la rotta dei Balcani” intrapresa da molti migranti siriani o iracheni, nonché la lotta al terrorismo. La regione è considerata “come una via d’accesso per i combattenti stranieri” in viaggio verso la Siria o l’Iraq, ha riferito una fonte.
Durante il summit dovrebbero essere mobilitati circa 400 milioni di euro, tra cui 140 milioni di fondi europei, per progetti di cooperazione regionale. Dovrebbe inoltre essere avviato il piano per la creazione di un “Ufficio per i giovani della regione dei Balcani”, sul modello dell’analogo Ufficio franco-tedesco. Il summit di Parigi è il terzo di una serie di riunioni di questo tipo nell’ambito del cosiddetto “processo di Berlino”, lanciato nel 2014 per incoraggiare le riforme e lo sviluppo nei sei paesi dei Balcani occidentali. Il vertice, che si aprirà alle 17, si terrà a porte chiuse, ad eccezione di un intervento pubblico del presidente François Hollande alle 19.45. (fonte Afp)
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