Parla il neo assessore al Bilancio, nuova bufera su Raggi. Pd attacca: da streaming agli amici di amici. Gasparri: “Metodo mafioso”
ROMA De Dominicis ha ammesso di essere stato nominato dopo una telefonata dell’avvocato Sammarco, fratello di Alessandro, avvocato penalista gia’ legale di Cesare Previti (foto)
Nuova bufera sul Campidoglio dopo le dichiarazioni del neo assessore al Bilancio, Raffaele De Dominicis. In una intervista, ha infatti ammesso di essere stato nominato al ruolo che fu di Marcello Minenna, dopo una telefonata dell’avvocato Pieremilio Sammarco, titolare di uno studio di diritto amministrativo e fratello di Alessandro, avvocato penalista gia’ legale di Cesare Previti (foto), presso il cui studio l’attuale sindaco di Roma ha svolto il proprio tirocinio. Ce n’e’ abbastanza per alimentare un fuoco ininterrotto di comunicati e dichiarazioni via Twitter da parte del Pd, romano e non. La piu’ agguerrita, in questo senso, sembra essere la deputata Alessia Morani, che dei dem e’ anche vice capogruppo alla Camera: “In omaggio alla trasparenza, oggi dalle parole dello stesso neo assessore al Bilancio Raffaele De Dominicis apprendiamo che la scelta e’ stata fatta su indicazione dell’avvocato Sammarco.
Un’ulteriore conferma, dopo il caso Marra, che a Roma sta tornando indietro sia nei metodi di decisione, sempre i n circoli di potere ristretti e opachi, sia nei legami con quel mondo della peggiore destra che tanti danni ha fatto alla citta’. Nessun nuovo vento, nessun cambiamento, ma solo il perpetuarsi dei peggiori vizi della capitale”, spiega Morani. Il senatore ultra renziano Andrea Marcucci sottolinea la mutazione repentina che sembra interessare il dna stesso dei Cinque Stelle: “Streaming? Referendum? Uno vale uno? Macche’, ora basta segnalazione di un amico di destra”, scrive su twitter. In campo anche l’eurodeputato David Sassoli che conia l’hashtag #Poveraraggi: “Nomina un assessore mai visto e lui, tomo tomo, dice che a sceglierlo e’ stato l’avvocato Sammarco”. Alla carica anche Maurizio Gasparri di FI: “Non ne contestiamo le competenze (del neo assessore al Bilancio, ndr). Semplicemente le ignoriamo. Ma il metodo è veramente pessimo – chiosa – . Lo avrebbero definito addirittura mafioso i grillini quando erano più candidi e giovani. Aggiungiamo poi che a completare questo quadro patetico della degenerazione grillina arriva il noto affitta abiti Di Maio, secondo il quale non fanno più le riunioni del gruppo in diretta streaming perché altrimenti gli avversari gli copiano le idee. In realtà non le fanno per coprire le loro liti, perché si vergognano di loro stessi. Tutto questo è già un passo definitivo per l’uscita di scena dalla politica di questi cialtroni”, conclude Gasparri.