Parlamento siciliano, M5S pronto a fare battaglia sulla Finanziaria
La deputata Palmeri: “Tanti emendamenti approvati nelle commissioni sono stati dichiarati, a torto, inammissibili”
Il M5S è pronto a fare battaglia al Parlamento siciliano sulla legge finanziaria già approdata all’Ars e per la quale s’è conclusa la discussione generale. “Sabato mattina, dopo che abbiamo abbandonato la commissione Bilancio, e’ scoppiata la festa: e’ spuntata una finanziaria nella finanziaria, che accontenta praticamente gli appetiti di tutti, con articoli che hanno praticamente stravolto il testo” il deputato Giorgio Ciaccio. “Dopo la nostra uscita – aggiunge il parlamentare M5S all’Ars – sono saltati fuori una serie infinita di articoli ed emendamenti, che hanno permesso praticamente a tutti di piazzare una bandierina nel testo. Sono spuntate norme sulle cave, sulle acque minerali, sulla funivia di Erice, sul personale del parco dei Nebrodi, sugli stabilizzati ed i collaboratori dell’Ars. E si potrebbe ancora andare avanti. Probabilmente se fossimo rimasti sarebbero riusciti lo stesso nella loro operazione, visto che, e’ ormai provato che il M5s continua ad essere l’unica voce fuori dal coro, ma e’ indubbio che dopo la nostra uscita i deputati si siano scatenati. Proveremo in aula a fare le barricate”.
Intanto, nel corso della seduta pomeridiana di Sala d’Ercole, Francesco Cappello (M5S) ha invocato il ritorno alla urne, ed ha chiesto ai deputati di provvedere al taglio dei loro emolumenti portandoli a seimila euro lordi dagli attuali 11.100. Il capogruppo Salvatore Siragusa, invece, ha stigmatizzato l’assenza di Rosario Crocetta. “Forse sarebbe il caso – ha detto – di rivolgersi a ‘Chi l’ha visto?'”. L’inutilita’ del lavoro delle commissioni di merito, a detta dei Pentastellati, e’ stata sottolineata anche dall’intervento di Valentina Palmeri (foto): “Tanti emendamenti approvati nelle commissioni – dice – sono stati dichiarati, a torto, inammissibili. Tra cui uno nostro sull’acqua, la cui ratio era evitare il commissariamento”.