L’Assemblea regionale sospende i lavori, presenti solo 3 deputati su 90. E i siciliani attendono

Sembra un clima vacanziero quello che si respira al parlamento siciliano. O, quanto meno, così appare dato che la seduta pomeridiana è stata sospesa per la presenza di soli 3 deputati su 90. “Considerando la scarsa presenza in aula chiudiamo qui”, ha detto il vice presidente Antonio Venturino. E così a conclusione delle interrogazioni e delle interpellanze della rubrica ‘beni culturali’ cui ha dato risposta a Sala d’Ercole l’assessore Antonio Purpura e nonostante all’ordine del giorno c’erano anche atti parlamentari alla rubrica ‘sanità’, argomento rinviato, nonostante l’assessore alla Salute Lucia Borsellino fosse regolarmente seduta nei banchi del governo, l’Ars ha sospeso i lavori. Se ne riparlerà il prossimo 9 giugno a causa delle elezioni amministrative del prossimo 31 maggio e 1 giugno.

Intanto, il parlamento siciliano prova a delegificare per alleggerire il peso e le contraddizioni normativi. Una lista di trenta leggi da abrogare e’ stata stilata dalla commissione Attivita’ produttive dell’Ars. Si tratta di norme che riguardano la riduzione della spesa e lo snellimento burocratico. Rimandato, invece, a dopo le elezioni il ddl sui tagli ai consiglieri comunali. Il che vuol dire niente riduzione del numero dei componenti dei consigli comunali e niente sforbiciata ai gettoni dei consiglieri. Giovedi’ mattina, infine, la commissione Attivita’ produttive dell’Ars si riunira’ per ascoltare il responsabile unico per il Cluster Biomediterraneo all’Expo Dario Cartabellotta che fara’ luce sulle difficolta’ e la situazione attuale. La questione e’ stata al centro di aspre polemiche. Stamane e’ stata sentito, invece, l’assessore alle Attivita’ produttive Linda Vancheri.

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