Parlamento siciliano, via libera alla manovra correttiva

FINANZIARIA Baccei: “Ci sono alcune parti della manovra finanziaria che rimangono critiche”.  La legge finanziaria al vaglio del Cdm

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L’Assemblea regionale siciliana ha approvato la manovra correttiva alla Finanziaria del maggio scorso. Il voto finale e’ giunto alla ripresa dell’Aula nel primo pomeriggio, in una seduta caratterizzata da ripetute sospensioni. Il ddl consta di tre articoli, due dei quali erano stati varati in mattinata mentre sul primo si era posta l’esisgenza di una riscrittura delle disposizioni circa i canoni per le imprese insediate nelle aree di sviluppo industriale. Sempre in mattinata era stato bocciato l’emendamento soppressivo della norma sull’adeguamento delle pensioni dei regionali a quelle degli statali.  Le correzioni era stato richieste dalla Ragioneria generale dello Stato, e in assenza il Consiglio dei ministri avrebbe potuto decidere di impugnare la Finanziaria della Sicilia. Un rischio segnalato nel corso dei lavori dall’assessore all’Economia, Alessandro Baccei.

“Ci sono alcune parti della manovra finanziaria che rimangono critiche, altre che sono a rischio di impugnativa e che andiamo a correggere oggi, altre che potrebbero determinare successive sanzioni. Dobbiamo cercare ora di risolvere le questioni piu’ urgenti con buon senso”, aveva affermato Baccei, nel ricordare che il Cdm esaminera’ la legge siciliana nella seduta di domani. “Occorre apportare le modifiche segnalate dalla Ragioneria generale dell’Stato”, aveva avvertito l’assessore. I lavori d’Aula sono stati aggiornati al 16 luglio. La manovra correttiva, oltre che l’adeguamento agli statali dei trattamenti pensionistici dei dipendenti regionali, contiene e alcune norme che riportano i tempi per l’elezione dei sindaci e la sostituzione dei consiglieri comunali in linea con la legislazione nazionale. La manovra e’ passata al vaglio dell’Ars con 30 voti favorevoli, 2 contrari e 16 astenuti. L’Aula ha approvato anche un ordine del giorno di Giovanni Panepinto (Pd) che impegna il governo a rivedere i tagli di organico del personale dell’antincendio. All’ordine del giorno dell’Ars nella seduta del 16 luglio, il disegno di legge che regola i liberi consorzi di Comuni creati con l’abolizione delle Province, e quello sull’istituzione delle biobanche in Sicilia. (Agi)