Parlamento va in vacanza per un mese, governo 15 giorni. Brunetta: non dovevamo andare in ferie
Per i senatori ripresa movimentata: ci sarà da approvare la riforma del processo penale
Con l’approvazione del decreto green pass in Consiglio dei ministri, la conversione in legge del decreto sul rafforzamento della Pubblica amministrazione da parte dell’aula della Camera e l’ok in prima lettura al decreto grandi navi al Senato, Parlamento e governo vanno in ferie. La pausa estiva delle Camere durerà un mese, quella dell’esecutivo, con la curva del contagio da tenere sotto controllo e la prima applicazione del green pass, sicuramente meno. L’aula di Montecitorio è convocata per il 6 settembre, quella di Palazzo Madama per il 7. I deputati di ritorno dalle vacanze saranno alle prese con il decreto green pass sul quale pendono centinaia di emendamenti, molti della Lega che ha annunciato battaglia contro l’obbligo di certificazione. Anche per i senatori la ripresa sarà movimentata: ci sarà da approvare la riforma del processo penale targata Cartabia, passata alla Camera con non pochi patemi con la questione di fiducia. Il testo, passato e ripassato in Consiglio dei ministri, dovrebbe essere blindato ma a settembre, con le elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre alle porte, nulla si può dare per scontato.
Si vedrà. Intanto la voglia di andare in vacanza era così tanta che dopo l’approvazione della questione di fiducia sul dl Brunetta intorno alle 20, l’aula della Camera, anziché rimandare il resto all’indomani, è andata come un treno con un esame lampo degli ordini del giorno, le dichiarazioni di voto finale e il voto. Anzi, molti non hanno neanche aspettato, hanno inforcato il trolley ben prima delle 22 quando il tabellone luminoso dell’ultima votazione ha rivelato che in aula erano rimasti meno di 400 deputati. “Colgo l’occasione a nome della presidenza per augurare a tutti buone ferie a voi e alle vostre famiglie, ci rivediamo tra pochi giorni. Voglio ringraziare i collaboratori parlamentari e gli uffici che ci hanno aiutato in questo anno particolarmente difficile e complicato”, ha detto il vicepresidente Ettore Rosato all’assemblea. E buone vacanze ha augurato anche il presidente del Consiglio Mario Draghi ai ministri ieri durante il Consiglio: “Se guardiamo indietro, ai primi sei mesi dell`attività del Governo – ha rivendicato – si deve riconoscere che abbiamo lavorato abbastanza bene e di questo voglio ringraziare voi ministri e il sottosegretario Garofoli che ha la delega per l`attuazione del programma. Questi risultati devono spronarci a continuare con la stessa determinazione quando torneremo dalla pausa estiva, perché sono ancora molti i provvedimenti che abbiamo in programma. Buone vacanze”.
Le ferie di Draghi e dei ministri dureranno un paio di settimane. Lo ha spiegato lo stesso premier ai giornalisti convocati nella sala degli Arazzi di Palazzo Chigi per un saluto informale, “un incontro affettuoso e di ringraziamento” prima della pausa estiva: “Ci avviamo tutti un po’ a prenderci queste due settimane di vacanza ma tra due settimane ci vuole la stessa determinazione per affrontare le sfide e le risposte da dare a problemi urgenti”, ha detto. “Visto che per un paio di settimane non ci saranno Consigli dei ministri – ha aggiunto – volevo ringraziarvi per come avete accompagnato l’azione mia e dei ministri, volevo augurarvi buone vacanze e augurarle a tutti gli italiani”, ai quali ha rinnovato l’appello a vaccinarsi. C’è stato anche spazio per qualche battuta con i cronisti: “Vi auguro buone vacanze, spero ritorniate in forma come siete oggi, voi non avete bisogno di vacanze”.
Che le ferie del governo sarebbero state brevi rispetto a quelle dei parlamentari lo aveva fatto capire anche Renato Brunetta, in audizione in commissione Affari sociali alla Camera per parlare del decreto fresco di approvazione in Cdm che introduce l’obbligo di green pass per il personale scolastico. Tempestato di domande e chiarimenti sull’applicazione della certificazione verde ha spiegato: “Questa regolazione non sarà l’unica in questo mese, ovviamente rispetto alla prima applicazione ci saranno una serie di altri aggiustamenti successivi o da gestire con Dpcm o con decreti ministeriali proprio per rispondere alle singole esigenze di applicazione. Ci saranno Dpcm o decreti ministeriali per regolare le singole specificità contenute nel decreto. Ci saranno ulteriori aggiornamenti molto probabilmente verso fine agosto, prima dell’inizio dell’attività scolastica”. Insomma entro fine mese i ministri saranno riconvocati sicuramente. “Ho consigliato a Draghi di non far andare in vacanza il governo e Parlamento”, ha rivelato Brunetta in audizione.