Leonardo da Vinci ospite d’eccezione del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. Il genio italiano è stato ispirazione e modello per questo androide con le sue fattezze, che è stato progettato in Giappone da Minoru Asada, direttore del dipartimento robotica di neuroscienze cognitive dell’università di Osaka e realizzato da uno studio di Tokyo, A-Lab. Le espressioni del volto e i movimenti del collo si avvalgono di tecnologie di mimica facciale di ultima generazione, spiega Giovanni Crupi, direttore sviluppo del Museo nazionale della scienza e della tecnologia. “Questo è un ambito di ricerca molto sviluppato in Giappone e ha l’obiettivo di realizzare robot capace di interagire con l’essere umano dal punto di vista intellettivo, cognitivo e lingusitico”. L’androide rimarrà al Museo fino al 27 settembre, nei fine settimana il pubblico potrà interagire parlandoci personalmente grazie all’intervento di un operatore dietro le quinte. Il resto della settimana l’androide riproporrà massime e frasi dei suoi scritti. A tutto questo saranno affiancate anche attività didattiche dedicate alla robotica.