“Benvenuto a bordo presidente”. Così l’astronauta italiano Luca Parmitano ha salutato dalla Stazione spaziale internazionale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un collegamento col Quirinale trasmesso in diretta dall’Asi, a cui ha partecipato – a fianco di Mattarella – anche l’astronauta Samantha Cristoforetti. Mattarella ha commentato che “essere virtualmente a bordo è emozionante” e ha rivolto una serie di domande all’astronauta Esa, impegnato nella missione Beyond e attualmente comandante dell’Iss, su cosa si prova ad essere nuovamente nello Spazio e sull’importanza dei numerosi esperimenti scientifici che l’equipaggio sta svolgendo, in cui c’è tanta Italia. “Esperimenti importanti per la salute e il futuro dell’umanità”, ha sottolineato il Capo dello Stato.
“Nell’arco di 6 o 7 mesi parteciperemo a circa 300 esperimenti. Circa 50 sono europei, 6 sono italiani con la partecipazione dell’Asi, di università e centri di ricerca” ha spiegato l’astronauta , citandone poi alcuni “uno importantissimo in cui abbiamo scattato milioni di foto ad alta risoluzione nell’ultravioletto”, “le piante che stanno crescendo in microgravità e il sistema per stampare in 3d organismi organici”. Parmitano ha poi spiegato l’importanza e la difficoltà delle prossime attività extraveicolari, che riguardano “la riparazione di un esperimento, uno dei più importanti bordo, lo spettrometro AMS-02 che sta cercando le particelle più antiche, la materia oscura, per capire come l’universo è nato e si evolve”. Qualcosa di mai tentato prima “perché lo strumento non è studiato per essere riparato nello Spazio”. “Io da italiano mi sento coinvolto, ha aggiunto perché l’AMS ha forte partecipazione italiana”.
E se Mattarella ha sottolineato come tutto questo sia “grande motivo di orgoglio” per l’Italia, compreso il tricolore che spuntava dietro Parmitano, l’astronauta si è detto “grato all’Italia perché ha dimostrato negli anni di avere una forte spinta verso lo Spazio, di volere una strategia”, “all’aeronautica militare per avremi addestrato” e “al sistema scolastico, dove la mia curiosità è stata addestrata”. Mattarella ha poi tenuto a sottolineare l’importanza anche del “messaggio di pace e collaborazione” che arriva dal fatto che tante diverse nazionalità lavorino insieme sulla Iss, perché fa pensare “a quanto la Terra sia piccola e quanto sia insensato avere contrasti qui sulla Terra”. Il presidente ha poi lasciato la parola a Samantha Cristoforetti che ha fatto il suo in bocca al lupo al collega e amico Parmitano, augurandosi di tornare presto su quella che ha definito “la nostra casa nello Spazio”.