E’ sconcerto tra i fedeli della chiesa di San Roberto Bellarmino, in Piazza Ungheria a Roma, per l’improvviso abbandono della comunita’ parrocchiale e l’inspiegato ritiro dalle sue funzioni pastorali da parte del parroco don Nicola Filippi, 51 anni, da tre anni alla guida dell’importante parrocchia in pieno quartiere Parioli, al servizio di undicimila abitanti e nota anche per l’imponente chiesa realizzata in stile razionalista dall’architetto Clemente Busiri Vici. Negli ultimi giorni, tra le persone impegnate in parrocchia, c’era chi aveva visto don Nicola piu’ sfuggente rispetto al solito, quasi distratto rispetto alle continue incombenze d’ufficio. Fino a che domenica non e’ scoppiato un vero fulmine a ciel sereno.
La messa domenicale della mattina non e’ stata celebrata da lui – nella chiesa ci sono altri tre celebranti, di cui due brasiliani -, e al termine della liturgia e’ stata letta una lettera del parroco. In sostanza, nel testo don Nicola ringraziava i parrocchiani per il loro rapporto con lui, parlava di “ragioni personali” che lo costringevano a lasciare il suo incarico e la parrocchia, e porgeva loro i suoi saluti. Nient’altro. Da allora del parroco non si sa piu’ nulla, ne’ dove sia – non risponde al telefono -, ne’ soprattutto il motivo vero della sua decisione. Si affastellano voci di vario tipo, ma nessuno si azzarda a confermare ipotesi che al momento solo solo tali. Resta il fatto che i fedeli della prestigiosa chiesa – vi e’ stato a lungo parroco don Gianrico Ruzza, poi diventato vescovo ausiliare per il Settore Centro – sono letteralmente basiti, anche per la perdita di un parroco che in questi tre anni aveva conquistato la loro fiducia ed era ben voluto da tutti. Forse se ne sapra’ di piu’ domani, quando per la serata e’ stato convocato dall’amministratore apostolico il Consiglio pastorale della parrocchia.