Le forze irachene non sono ancora entrate nella città in provincia di Anbar, ma un fotografo dell’Afp ne ha testimoniato l’avanzata mentre l’aeronautica colpisce bersagli dentro la città. Ci sarebbero anche delle milizie sciite sostenute dall’Iran a combattere per Fallujah, ma il colonnello Steve Warren ha detto che gli Stati Uniti non sosterranno queste forze. L’Isis intanto ha emesso un comunicato in cui afferma di aver respinto “un ampio attacco” delle forze irachene distruggendo vari carri armati e bulldozer. Secondo Warren, che ha parlato con Fox News da Baghdad, ci sarebbero tra i 500 e i mille combattenti dell’Isis a Fallujah, oltre a 50.000 civili. La città, che si trova 66 chilometri a ovest di Baghdad, è sotto il controllo dell’Isis dal gennaio 2014. L’annuncio di Abadi ha sciolto i dubbi su quale città dovesse essere liberata prima, oggetto di dibattito tra Baghdad e la coalizione internazionale che lotto contro i jihadisti. La seconda città irachena, Mosul, era l’obiettivo prescelto degli americani, ma le potenti milizie filogovernative si sono schierate attorno a Fallujah in preparazione per un assalto. Ieri il comando delle operazioni congiunte di Baghdad ha avvertito i civili ancora in città di andarsene. Alle famiglie che non possono lasciare la città è stato consigliato di alzare una bandiera bianca sui loro alloggi e di evitare il quartier generale e le aree di adunata dell’isis.
Varie decine di famiglie hanno tentato di lasciare la città, ma secondo l’Agenzia Onu per i rifugiati sia l’Isis sia le forze governative hanno impedito loro di farlo. “Gli aiuti non arrivano a Fallujah da quando il il governo ha ripreso la vicina Ramadi… le vie di rifornimento sono state tagliate dalle forze irachene e dai gruppi armati che impediscono ai civili di andarsene” ha affermato l’UNHCR. I combattenti antigovernativi hanno preso Fallujah a gennaio 2014 dopo il ritiro delle forze di Baghdad a seguito dei disordini scoppiati dopo la distruzione di un accampamento di protesta e in seguito è diventata una delle roccaforti dei jihadisti nel Paese. Fallujah e Mosul, capitale della provincia settentrionale di Ninive, sono le ultime due grandi città irachene in mano all’Isis. Fallujah ha una lunga storia di insurrezioni e nel 2004 le forze americane hanno lanciato due grandi assalti, in cui ci sono stati i combattimenti più violenti dalla guerra in Vietnam. Le forze irachene hanno il vantaggio di una maggiore conoscenza della zona e impegnano nella battaglia anche le milizie tribali locali, ma mancano dell’adddestramento e della potenza di fuoco americana. (fonte Afp)