Il Ppe chiude la porta a un dialogo con il Movimento Cinque Stelle dopo le elezioni Europee. Lo fanno sapere fonti Popolari europee all’Agi, commentando le indiscrezioni pubblicate da La Stampa secondo cui il M5S sarebbe pronto ad aprire un dialogo con i Popolari dopo il voto di maggio.
“Il signor Di Maio puo’ dire quello che vuole – chiariscono le fonti – il Ppe non ha avuto contatti con lui e non lo fara’”. Le fonti Popolari ricordano che fu l’attuale capogruppo del Ppe all’Europarlamento e candidato dei Popolari alla guida della Commissione, Manfred Weber, “a denunciare nel gennaio 2017 l’accordo sotto banco tra Di Maio e Guy Verhofstadt” per l’adesione dei Cinque Stelle all’ALDE “che ha quasi fatto esplodere questo gruppo e che, alla fine, ha cambiato le sorti dell’elezione alla presidenza del Parlamento europeo a favore di Antonio Tajani anziche’ di Gianni Pitella”. Secondo il vicepresidente di Forza Italia e presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, parlare di Cinque Stelle nel Ppe, “mi pare un periodo ipotetico dell’irrealtà”, aggiungendo che i 5stelle “hanno tentato di entrare coi liberali e sono stati respinti con perdite. Mi sembra che i loro interessi vadano verso i gilet gialli, un’alleanza preoccupante”.