Quattro attrici, quattro donne, quattro ‘squinternate’, per parlare – con ironia – di come anche le donne di oggi, tanto quanto gli uomini, mal sopportano le responsabilità e le difficoltà della vita adulta. E’ “Parzialmente stremate”, la commedia di Giulia Ricciardi, che è anche in scena, insieme a Beatrice Fazi, Federica Cifola e Gaia De Laurentiis, al Teatro Golden di Roma fino al 14 ottobre (per la regia di Michele La Ginestra).[irp]
Federica Cifola: “Giulia Ricciardi, l’autrice, ci teneva molto a dire che non esiste solo la sindrome di Peter Pan, ma esiste anche quella di Campanellino. Noi accusiamo sempre gli uomini di non crescere, ma nello specifico è una donna che fugge dalle sue responsabilità”. Gaia De Laurentiis: “Ho sempre detto che non ho nulla a che fare con Silvana, il mio personaggio. Ma ci ho ripensato, perché lei ha una caratteristica che ha che io non ho. Ma una sorta di doppia personalità ce l’ho anche io, lei passa dalla voglia di trasgredire, di vita, di adrenalina, a una voglia di regole ferree, certezze. Questa cosa mi appartiene”.[irp]
Non sono solo gli uomini a scappare, a non sentirsi pronti ad essere immaturi. Ma quanto è difficile, per una donna, fare teatro: “La donna, se è mamma, non prescinde da quel ruolo. Però…si può fare”. “Una donna deve assolutamente difendere il proprio ruolo di donna. Se il mondo fosse in mano alle donne sarebbe un altro mondo”.