Pd ammette sconfitta Comunali. Festeggiano Fi, Lega e M5s

Pd ammette sconfitta Comunali. Festeggiano Fi, Lega e M5s
15 giugno 2015

di Maurizio Balistreri

Il Pd si lecca le ferite per la sconfitta ai ballottaggi delle elezioni comunali mentre esultano Forza Italia e Lega che tornano al governo in alcune città importanti come Venezia. Il centrosinistra lascia agli avversari anche Arezzo, Fermo, Matera, Nuoro e in serata arrivano anche i dati negaivi dalla Sicilia dove il centrosinistra perde a Enna, ma anche Augusta e Gela che passano per la prima volta al Movimento 5 stelle. “Aver riconquistato città simbolo come Mantova o Trani o confermato buoni amministratori a partire da Lecco – ammette a caldo il vicesegretario Lorenzo Guerini – non è sufficiente a giudicare positivo questo risultato”. E mentre iniziano le prime analisi politiche interne sull’esito di questo ballottaggio l’altro numero due del Nazareno, Debora Serracchiani offre una prima lettura dei problemi del Pd: “serve una più forte unità nel partito e nel centrosinistra e bisogna ridare slancio a un rinnovamento che non si è realizzato dappertutto e fino in fondo”. Senza dimenticare che “il centrodestra non è mai morto in questo Paese e sbaglia chi coltiva quest’illusione”. Centrodestra che può festeggiare un risultato ottenuto soprattutto quando si è presentato unito, da Alfano a Salvini. Il leader della Lega non perde tempo e annuncia a breve un incontro con Berlusconi per preparare un’alternativa di governo a Renzi.

“Il nostro obiettivo è quello di fare un progetto orizzontale che sappia parlare a tutti. Basta con le vecchie logiche destra e sinistra”, e per realizzarlo Salvini ha già in mente di sondare l’ex Cavaliere: “vediamo se Berlusconi è interessato alle nostre proposte” premettendo che “chi guiderà la coalizione, lo sceglieranno le primarie”. Buon risultato anche per il Movimento 5 stelle: “abbiamo fatto filotto”, dice Beppe Grillo dei 5 comuni conquistati dai suoi candidati a Agusta e Gela in Sicilia e quelli di Venaria (Piemonte), Quarto (Campania) e Porto Torres (Sardegna). “L’onestà sta tornando di moda. Ed è solo l’inizio”, spiega il comico genovese. Per le opposizioni, a cominciare da Forza Italia la sconfitta alle amministrative rappresenta un primo segnale di debolezza del governo Renzi. Per Il Mattinale infatti “Renzi non resisterà molto ancora. E` totalmente svuotato di forza propulsiva, le sue dichiarazioni che una volta incuriosivano e davano il senso di un linguaggio efficacemente trasgressivo rispetto ai canoni della politica consueta, si sono rivelati un chiacchiericcio da bar, una spremuta di panzane sbugiardate dalla realtà.

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Dunque il cambio della guardia a Palazzo Chigi è sicuro. Con elezioni? Siamo pronti”. Mentre l’Ncd di Angelino Alfano deve dare un colpo al cerchio e una alla botte visto che è al governo proprio con Renzi e al voto anticipato non sembra interessato. E dunque da un lato esulta per aver contribuito alla vittoria dei candidati di centrodestra e per aver anche eletto qualche suo esponente come a Chieti, “queste elezioni dimostrano che un popolo di centrodestra esiste, che sociologicamente il centrodestra non si è squagliato”, dice Gaetano Quagliariello. Dall’altro invece Ncd frena gli entusiasmi azzurri: “Ringraziamo l`amico Brunetta per il gentile invito ad Alfano di far cadere il governo – avverte Fabrizio Cicchitto -, ma la patente di credibilità non la dà o la toglie chi ci ha attaccato, come Forza Italia, durante tutta la campagna elettorale per le regionali”.

 

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