Pd, no a Palermo ztl a pagamento
No alle Ztl a pagamento. È questa, in sintesi, la posizione unitaria emersa dalla riunione congiunta tra il nuovo esecutivo provinciale e il gruppo consiliare del Partito democratico al comune di Palermo. Una posizione che scaturisce da un’attenta analisi del contratto di servizio Amat: in una nota del segretario provinciale Carmelo Miceli il Pd palermitano definisce “semplicemente scriteriate le Ztl che il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Giusto Catania vorrebbero rendere operative”. “Quelle che l’amministrazione Orlando sta tentando di approvare sono Ztl irricevibili – dice Miceli – perché non si può accettare che costino a tutti i cittadini in modo uguale, senza alcuna distinzione tariffaria tra una macchina elettrica e un Suv di grossa cilindrata”. “Insomma, diciamocelo con serenità – chiarisce il segretario – le attuali Ztl di Leoluca Orlando sono semplicemente un’operazione finalizzata a rimpinguare le casse di una società che oggi è gestita peggio che ai tempi di Cammarata; il sindaco non provi a dire che essere contro le Ztl-Bancomat significa essere contro il tram, che noi saremmo stati in grado di far partire mesi fa e senza tartassare i cittadini a prescindere dalle loro reali disponibilità”.