Politica

Pd tratta ancora sui capigruppo: rinnovo o confermare le attuali?

E’ ancora da definire la questione dei capigruppo del Pd, l’unica dato quasi acquisito è che saranno ancora due donne, come chiesto da Enrico Letta in direzione giovedì scorso, ma nel partito si discute ancora se confermare le due presidenti uscenti fino al congresso o se procedere comunque ad un rinnovo. Durante il pomeriggio di ieri la seconda ipotesi sembrava prevalente, i nomi che si facevano erano quelli di Anna Ascani alla Camera e Valeria Valente al Senato, con Debora Serracchiani in pole position per la vice-presidenza di Montecitorio. A fine giornata, però, i “bookmakers” democratici danno in risalita le quotazione della conferma delle due capigruppo esistenti, parlando di possibilità a “cinquanta e cinquanta”.

Da un certo punto di vista la conferma dei nomi attuali potrebbe sembrare la strada più naturale, considerando che entro fine marzo si concluderà il congresso con l’elezione del nuovo segretario. E pur tenendo conto dell’autonomia dei gruppi parlamentari rispetto al partito sembrerebbe più logico arrivare al rinnovo dopo la conclusione dell’assise, dal momento che comunque di solito i capigruppo vengono votati praticamente all’unanimità e rispecchiano comunque un’intesa tra le varie anime del partito. D’altro canto, viene fatto notare da più di un parlamentare “un accordo tra le correnti subito potrebbe anche aiutare il congresso”. Per questo la riflessione prenderà ancora qualche giorno. Domani i gruppi si riuniranno, “ma sarà solo per salutarci”, dice un dirigente Pd. L’elezione dei presidenti, realisticamente, avverrà all’inizio della prossima settimana.

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redazione