La deputata di Fi ci tiene a sottolineare che “non è in discussione l’architrave rappresentato dalla famiglia”. “Ma – osserva – i bambini sono il nostro futuro, e non ritengo personalmente adeguato ai tempi pensare che un single non possa dargli un futuro. Stiamo parlando di diritti dei bambini, non degli adulti. Noi diciamo che c’è un diritto del bambino a trovare un ambiente adeguato alla sua crescita”. Ravetto cita non soltanto quanto prevede in merito la Convenzione dei diritti dei minori ma anche una sentenza della Cassazione del 2011. “Noi politici – aggiunge – ci lamentiamo sempre dell’ingerenza dei giudici, poi però siamo noi che abdichiamo alle nostre competenze”.
“Visto che questo governo sta iniziando a parlare di adozioni – insiste – noi intendiamo cavalcare quest’onda perché non vorremmo che il dibattito si spostasse direttamente dalle famiglie coniugate a quelle omo-affettive saltando il passaggio che riguarda l’adozione dei single. Così fosse, ci sarebbe un pregiudizio verso le persone che non si sono sposate”. Anche la parlamentare Gabriella Giammanco fa riferimento alla nuova disciplina sulle adozioni di cui la maggioranza e il governo hanno cominciato a parlare dopo il varo della legge sulle unioni civili. “Il governo – sottolinea – vuole normare la legislazione sulle adozioni, oggi noi lo prendiamo in parola e mettiamo sul tavolo la nostra proposta perché crediamo sia il momento di potersi confrontare sulle adozione dei single”.