Pdr, basta fondi Ars senza regole a sagre e feste locali

“Appaiono certamente poco onorevoli e degne di approvazione quelle elargizioni che i componenti della Presidenza dell’Assemblea regionale siciliana hanno concesso per feste, sagre, balletti e processioni. Una costosa teoria di cadeau, offerti discrezionalmente attingendo da un fondo la cui gestione resta tristemente legata a criteri concessori ancora oggi non oggettivi. Hanno quindi buon gioco i denigratori della politica siciliana nel definire l’Ars un ‘caravanserraglio’ con sosta breve per rifornimenti di piccole prebende”. Lo affermano in una nota Michele Cimino, segretario regionale del Pdr e Giuseppe Picciolo, capogruppo all’Ars, che parlando di un “‘do ut des’ di piccolo cabotaggio” e annunciato che il deputato del Pdr Salvo Lo Giudice, componente del Consiglio di presidenza dell’Ars, chiedera’ “che venga rivisitata l’intera materia perché dovrebbe essere chiaro a tutti che è finito il tempo delle vacche grasse e non è più consentito chiedere sacrifici ai cittadini e poi continuare a spendere senza utilizzare criteri e finalità che più che istituzionali e sembrano più quelle dell’ingraziamento personale”.