Pellegrini benedice l’Isl, sarà la rivoluzione
Ad atleti status professionisti, dopo Tokyo2020 smetto davvero
La nuova International Swimming League riceve la benedizione formale di Federica Pellegrini che oggi a Milano ha firmato il contratto per aderire alla gia’ ribattezzata Champions League del nuoto, con la doppia funzione di atleta e di ‘Global Ambassador’. ”Sara’ la rivoluzione”, la certezza della fuoriclasse azzurra, determinata a proseguire in vasca fino e non oltre le Olimpiadi di Tokyo del 2020 (”non avro’ ripensamenti, questa volta smetto davvero”) e a lasciare un’eredita’ importante alle prossime generazioni.
La Pellegrini sposa con entusiasmo l’inedito ruolo di sindacalista che vuole a tutti i costi elevare lo status dei nuotatori a professionisti (”porteremo il movimento ad una nuova dimensione”). Una strada tracciata dal summit recentemente tenuto a Londra con gli altri big mondiali, una direzione in cui si muove anche la Isl: la lega infatti garantira’ agli atleti dei 12 club (6 americani e 6 europei) un ingaggio fisso, oltre ad un massimo di 100mila dollari di premi per un budget complessivo di circa 20 milioni per le 15 date di gare da agosto a novembre, con le finali in programma a dicembre a Las Vegas. Un progetto che ha gia’ trovato la strenua opposizione della Fina, spaventata nel perdere l’egemonia e preoccupata per la possibile competizione con il format delle ‘World Series’. La Federazione Internazionale ha cosi’ minacciato gli atleti di sospensione e di non permettere loro la partecipazione a Mondiali e Olimpiadi.[irp]
Uno scenario di conflitto che Pellegrini non vuole nemmeno prendere in considerazione, auspicando una trattativa per risolvere la questione al piu’ presto: ”Questo braccio di ferro non ha senso e sono certa si trovera’ un accordo per soddisfare tutte le parti in causa. Non c’e’ alcun motivo per il quale il progetto ISL debba essere percepito antagonista al calendario di gare ufficiali, al contrario l’ulteriore crescita delle ‘star’ del nuoto attrarra’ ancora piu’ pubblico, media e sponsor. D’altronde come si potrebbero fare le Olimpiadi senza gli atleti di e’lite?”. La Pellegrini sara’ uno degli atleti azzurri a partecipare, insieme, tra gli altri, a Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti e Simona Quadarella. Il club italiano resta ancora in fase embrionale: il candidato forte per il ruolo di ct e’ Matteo Giunta, Torino dovrebbe essere la citta’ per ospitare i meeting (Roma e Bologna restano valide alternative), mentre i dirigenti sono a caccia di un title sponsor.