I “processi interminabili, che con la riforma Bonafede diventano processi infiniti, sono una barbarie”. Lo ha affermato il presidente dell’Unione delle Camere penali Gian Domenico Caiazza, a margine del congresso dell’Anm, tornando a parlare della riforma della prescrizione – che entrera’ in vigore dal primo gennaio, con la quale si prevede lo stop della decorrenza dei termini dalla sentenza di primo grado – contro la quale i penalisti torneranno a scioperare la prossima settimana. In concomitanza con lo sciopero, le Camere penali hanno organizzato una ‘maratona oratoria’ davanti alla Cassazione da lunedi a sabato: “quasi un migliaio di avvocati da tutta Italia vuole salire sul palco a piazza Cavour – ha detto Caiazza – per raccontare, attingendo dalle nostre esperienze professionali, quale barbarie siano i processi infiniti. Noi non siamo sostenitori della prescrizione in quanto tale, ma come rimedio alla patologia dell’eccessiva durata dei processi. E’ mostruoso dire che intanto si elimina il rimedio”.