“Trentamila firme per la separazione delle carriere in meno di un mese di raccolta rappresentano non solo un dato straordinario di per sé ma un autentico segnale politico inviato da migliaia di cittadini alle Istituzioni e ciò rende l’idea di quanto tale tematica sia fondamentale agli occhi dell’opinione pubblica”. Lo dichiara la Giunta dell’Unione delle Camere Penali, parlando di “numeri record del primo mese di raccolta firme” a favore del disegno di legge di iniziativa popolare promossa dalla stessa Ucpi. “Il consenso – prosegue la nota – arriva con entusiasmo anche dai non addetti ai lavori. Non solo avvocati, ma anche sindaci, parlamentari, giornalisti, studenti, docenti, pensionati e soprattutto tantissime donne. Grazie alla mobilitazione di centinaia di avvocati e ad una vasta campagna di comunicazione, anche durante le festività, decine di migliaia di cittadini, firmando nelle piazze, hanno potuto testimoniare l’importanza della tematica posta dall’Ucpi con grande coraggio e la risposta di consensi ottenuta in questi primi ventisei giorni dimostra quanto sia stato corretto porre l’attenzione su un tema così fondamentale e fino ad oggi considerato di nicchia e per addetti ai lavori. Il diritto ad avere un giudice terzo la cui carriera sia nettamente distinta da chi accusa è infatti un diritto di tutti, non solo degli avvocati e l’opinione pubblica dimostra di saperlo”. “La raccolta – concludono i penalisti – proseguirà nei prossimi mesi nelle città con vari appuntamenti nazionali ad-hoc in calendario. Il primo sarà l’Open Day di Rimini del 9 e 10 giugno, dove si terrà, tra gli altri appuntamenti, il primo confronto pubblico tra il presidente dell’ANM Eugenio Albamonte e quello dei penalisti Beniamino Migliucci”. Tema principale della due giorni di Rimini, sarà, ovviamente, la separazione delle carriere.