Pennetta: ho sempre voluto essere punto di riferimento nel tennis

“Essere un esempio nel tennis e avere una responsabilità per questo, è una cosa che ho sempre voluto, sin da piccolina, da quando ho iniziato a vincere, e l`ho sempre vissuta come una cosa naturale. E alla domanda “Che cosa vorresti essere in futuro?”, rispondevo che volevo essere un punto di riferimento per il tennis italiano, la donna del tennis italiano, riconosciuta come un esempio per i più piccoli”. Così Flavia Pennetta che si racconta a “I signori del tennis” in onda stasera alle ore 21.35 su Sky Sport 2 e domani alle ore 18 su Sky Sport 3. Noi donne siamo sicuramente più testarde – dice – sopportiamo tutto molto di più dell`uomo. Però nel tennis in particolare, noi ragazze abbiamo avuto un qualcosa in più, una ha trainato l`altra, io sono diventa Top Ten, Francesca subito dopo ha vinto il Roland Garros, poi sono arrivate Sara e Roberta, diciamo che è stato un trainare reciproco e questo ha fatto sì che si creasse una competizione molto sana. Gli uomini non hanno avuto questa cosa, adesso un pochino di più perché ci sono Fabio (Fognini, ndr), Simone (Bolelli, ndr), Andreas (Seppi, ndr), ci sono i ragazzini che vengono dietro”.

Sul rapporto con Fognini dice: “Cerchi di darti consigli, di aiutare l`altro a trovare delle soluzioni che non trovi perché magari vedi tutto troppo nero. E` molto più facile capire e affrontare determinati argomenti perché entrambi li viviamo quotidianamente. Questo discorso non riguarda solo il mio rapporto con Fabio, ma anche quello con Francesca, Sara. Fabio ha dei paletti che toglierà nel momento in cui sarà pronto per farlo. Arriva il momento in cui decidi e quando decidi lo fai, punto e basta, e non sai neanche come, ma lo fai”. Serena Williams? “E’ troppo forte. L’unica giocatrice che quando di decide di voler vincere, vince”.

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