Il taglio delle pensioni d’oro è deciso, ma su come attuarlo Lega e Movimento 5 stelle devono ancora prendere una decisione. Anche perché il Quirinale, secondo quanto si apprende, ha preventivamente messo in guardia dal rischio di incostituzionalità di un intervento di questo tipo.
Per scongiurarlo, secondo i tecnici, sarebbe meglio attuare soluzioni graduali, prevedendo degli scaglioni crescenti, e utilizzare il contributo di solidarietà temporaneo, per tre anni, come già fatto in passato da Enrico Letta. Il confronto è aperto, il taglio sarà inserito in manovra, ma per metterlo a punto “c’è tempo”, riflette un parlamentare leghista, fino all’approvazione. Fonti M5s spiegano che per ora la linea non cambia, rispetto a quanto deciso con il disegno di legge già depositato in commissione Lavoro e che il governo ha deciso di varare invece come norma nella legge di bilancio. Ma l’idea di “ottenere lo stesso risultato evitando di incorrere in conflitti con la Consulta”, e quindi utilizzando lo strumento del contributo di solidarietà, non dispiace soprattutto se poi c’è la possibilità, in vista di una riforma costituzionale, di tornare sul tema dei tetti massimi alle pensioni.
“La pensione è un sostegno, non è un modo per arricchirsi – spiegano le fonti pentastellate – e chi ha percepito uno stipendio alto per tutto il tempo in cui ha lavorato ha altre forme di sostentamento, non dovrebbe continuare ad arricchirsi una volta in pensione”. Anche da parte della Lega non c’è una soluzione precostituita. “Per noi – spiega un esponente di governo del Carroccio – resta il principio del taglio delle pensioni d’oro, tutelando però chi riscuote in base ai contributi pagati. Su come farlo ne discuteremo, cercando lo strumento migliore per evitare problemi di costituzionalità”.
LE REAZIONI
“Dopo giorni di annunci e proclami, sulle pensioni d’oro si consuma il paradosso dei paradossi targati M5S-Lega: sparisce il ricalcolo sulla base dei contributi versati e rimane un contributo di solidarieta’, ovvero la stessa identica proposta del Pd e della sinistra. Se la maggioranza vuole evitare la figuraccia puo’ votare la proposta che Fratelli d’Italia formalizzera’ in sede di discussione della manovra: ricalcolo delle pensioni che superano i 5 mila euro netti al mese”. E’ quanto afferma il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.