Per arrivarci c’è solo un modo: un sentiero minuscolo | La spiaggia (nascosta) più bella di tutto lo Stivale: è in Sicilia e gli abitanti del posto mantengono il segreto

Riserva Randello - (pexels) - IlFogliettone.it

Riserva Randello - (pexels) - IlFogliettone.it

Un angolo di paradiso inaccessibile a molti, si trova all’interno di una Riserva, tra dune di sabbia e mare cristallino.

Tra le tante meraviglie che la Sicilia offre, la Riserva di Randello si distingue per la sua bellezza selvaggia e la sua tranquillità. Questa spiaggia dorata, immersa in un contesto naturale di rara suggestione, rappresenta il perfetto connubio tra mare e macchia mediterranea. Situata in provincia di Ragusa, tra Punta Braccetto e Scoglitti, la spiaggia dista circa 15 chilometri da Marina di Ragusa ed è una delle mete più apprezzate dagli amanti della natura e del silenzio.

La Riserva di Randello fa parte del Demanio Forestale di Randello, un’area protetta che, pur non essendo ancora riconosciuta ufficialmente dalla Regione Siciliana, vanta una biodiversità straordinaria. Questo tratto di costa è stato preservato dall’urbanizzazione selvaggia e dalle attrezzature turistiche invasive, grazie anche all’azione di associazioni come il FAI, il Comitato Randello Libera e Legambiente, che si sono battute per mantenere intatta la sua bellezza.

Chi arriva alla spiaggia di Randello rimane incantato dalla sua distesa di sabbia fine e dorata, punteggiata da conchiglie e lambita da acque cristalline. Il paesaggio è reso ancora più suggestivo dalla fitta pineta retrostante, che offre una piacevole ombra nelle ore più calde. Questo habitat unico ha fatto sì che la spiaggia fosse inserita nella Guida Blu 2014 del Touring Club, riconoscendola tra le più belle d’Italia.

La Riserva di Randello ospita una straordinaria varietà di flora e fauna. Tra gli alberi più rappresentativi si trovano pini di diverse varietà, querce spinose, lecci, lentischi, eucalipti, mirti e cipressi. Questa vegetazione contribuisce a creare un ambiente ideale per numerose specie di uccelli e insetti, alcuni dei quali di grande interesse scientifico e non facilmente osservabili nel resto dell’isola.

Le tracce della storia tra le dune

Oltre alla sua bellezza naturale, la riserva offre anche un’interessante prospettiva storica. All’interno dell’area si trovano infatti i resti di alcune necropoli appartenenti al complesso archeologico di Kamarina. Visitare questi siti dopo una giornata trascorsa in spiaggia è un’occasione unica per immergersi nella storia millenaria della Sicilia, tra il suono delle onde e il profumo della macchia mediterranea.

Per chi proviene da Palermo, il percorso consigliato prevede di imboccare la E90 e l’A19/E932 fino a Villarosa, per poi proseguire sulla SS115 fino a Butera e infine sulla SP51 fino a Ragusa. Il modo più semplice per accedere alla spiaggia è attraverso l’ingresso della riserva situato lungo la SP85. Poco prima dell’accesso gestito dal Corpo Forestale si trovano due parcheggi, dai quali un sentiero di circa un chilometro conduce alla spiaggia.

Riserva Randello - (pexels) - IlFogliettone.it
Riserva Randello – (pexels) – IlFogliettone.it

Un’esperienza di mare autentica

A differenza di molte altre spiagge siciliane, Randello è rimasta un’oasi di pace, lontana dal turismo di massa e dai lidi attrezzati. Qui è possibile vivere il mare in modo autentico, godendo del silenzio e della natura incontaminata. La lunga distesa di sabbia permette di trovare sempre un angolo tranquillo dove stendersi al sole e rilassarsi, cullati solo dal suono delle onde.

La spiaggia di Randello non è solo una meta balneare, ma un vero e proprio viaggio tra natura e cultura. La sua posizione, la sua biodiversità e il suo valore storico la rendono una delle perle più preziose della Sicilia. Perfetta per chi cerca un’esperienza di mare diversa dal solito, lontana dal caos e a stretto contatto con la bellezza autentica dell’isola.