Pesca, deciso calendario fermo biologico in Sicilia

L’assessore regionale all’Agricoltura, Rosaria Barresi, ha firmato questa mattina il decreto che stabilisce tempi e modi per l’arresto temporaneo obbligatorio delle unità di pesca autorizzate all’esercizio della “pesca a strascico”. “Il decreto ha raccolto e coniugato le esigenze espresse dai pescatori con le indicazioni degli studi di settore – dice Barresi – In linea con le indicazioni emerse nell’incontro del 5 agosto scorso con gli armatori, gli uffici stanno già adoperandosi per elaborare un piano di arresto delle attività di pesca da rendere pubblico già dai primi mesi del prossimo anno. Questo affinché, nel rispetto delle necessità biologiche, gli armatori possano programmare per tempo anche le proprie attività imprenditoriali”.

L’obbligo di interruzione, comunemente noto come “fermo biologico”, è una misura introdotta dall’Unione Europea e sancita dal ministero della Pesca, che obbliga i pescatori ad un arresto delle attività, da effettuare per 30 giorni consecutivi, al fine di consentire il ripopolamento ittico. Il decreto prevede in dettaglio che le unità di pesca con il sistema a strascico interrompano le attività dal 10 al 21 settembre, per 30 giorni consecutivi. Per quanto riguarda la pesca di crostacei di profondità come il gambero rosa mediterraneo, Gambero rosso, gambero viola e scampo, i pescherecci muniti di attrezzature frigorifere o di congelamento del pescato possono effettuare l’interruzione delle attività di pesca in maniera cumulativa al termine del periodo di pesca del gambero e, comunque, con inizio nell’arco temporale dal 1 al 30 novembre, dandone comunicazione all’autorità marittima entro i due giorni antecedenti il fermo. Le stesse unità di pesca che effettuano attività oltre le 12 miglia dalla costa e a profondità non superiori ai 300 metri potranno, in alternativa, optare per una interruzione con inizio nel periodo compreso tra il 16 e il 31 agosto.