di Enzo Marino
Nuova proposta choc della presidente dell’Afd, Alternative fuer Deutschland, il partito della destra xenofoba ed euroscettica tedesco. Alla vigilia dell’atteso congresso che si apre domani a Kassel, Frauke Petry ha suggerito una possibile via per risolvere, a suo parere, il problema dei migranti: quello di spedire tutti i richiedenti asilo la cui richiesta è stata bocciata, direttamente “su due isole fuori dall’Europa sotto protezione Onu”, una per gli uomini e l’altra per le donne. “Si tratta sicuramente di un metodo più economico e soprattutto più sicuro per le donne rispetto alla prassi attuale”. Quali isole, non ha specificato. Petry, che già in passato aveva giustificato l’uso delle armi da fuoco per respingere “l’assalto” dei profughi, propone inoltre di trasformare “l’Ufficio federale per le Migrazioni e i Rifugiati” in una Autorità per i respingimenti. Alla domanda del giornalista della Bild se fosse disponibile ad ospitare a casa sua un rifugiato, Petry ha risposto chiaramente di no: “I privati cittadini non devono sopperire agli errori del governo, che ha illuso i migranti illegali con false aspettative”.
Intanto, Angela Merkel vuole che si faccia di più per l’integrazione dei rifugiati in Germania e due sono le strade che portano a questo obiettivo: la lingua e il lavoro. La cancelliera tedesca ha convocato – secondo quanto riporta la Bild – un vertice con tutti i “più importanti gruppi tedeschi” per il 14 settembre a Berlino per discutere “dell’integrazione dei profughi nel mercato del lavoro”. All’iniziativa “Wir zusammen” – che significa Noi insieme – parteciperanno colossi come la Siemens, Evonik, Opel, RWE e Volkswagen. “La cancelliera vuole convincere le aziende ad offrire più posti di lavoro ai profughi”, scrive il quotidiano tedesco, che ricorda come anche il ministro dell’Economia, il socialdemocratico Sigmar Gabriel, avesse lamentato la scarsa offerta di posti di lavoro per i profughi. Ad un migliore accesso dei rifugiati al mercato del lavoro provvederà anche la nuova legge per l’integrazione: il cosiddetto “diritto di precedenza” per le persone con passaporto europeo sarà sospeso in molti Laender per almeno tre anni. Dopo la recente serie di episodi di terrorismo o presunto tale in Germania,il ministro degli Interni Thomas de Maiziere ha presentato un pacchetto di proposte per la sicurezza che prevede fra l’altro un aumento delle forze di polizia ed espulsioni più rapide.