Banca Mondiale, Fondo monetario Internazionale, Organizzazione mondiale del Commercio e Organizzazione mondiale della sanità hanno annunciato una iniziativa comune su un fondo da 50 miliardi con lo scopo dichiarato di “far finire la pandemia”. Il piano si basa su tre aspetti chiave di cui il primo è procedere a somministrazioni su scala globale dei vaccini sperimentali sul Covid, ad almeno il 40% della popolazione di tutti i paesi del mondo, entro la fine di quest’anno.
Successivamente, facendo leva sul programma Covax, si vuole alzare la quota delle persone a cui sono stati somministrati i farmaci sperimentali ad almeno il 60% della popolazione mondiale entro metà 2022. Il secondo punto del piano riguarda le varianti, tramite investimenti per produrre 1 miliardo di dosi supplementari di vaccini sperimentali, diversificando la produzione, il terzo punto è sulla gestione della fase in cui l’approvvigionamento di preparati resterà limitata avvalendosi di test su ampia scala e tracciamento dei contagi.
“Con i vaccini abbiamo i mezzi per concludere la pandemia, ora si tratta di vedere se ne abbiamo la volontà”, ha affermato il direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante una videoconferenza stampa congiunta. Secondo la direttrice del Fmi, Kristalina Georgieva “far finire la pandemia richiede azioni globali coordinate adesso”. Mentre per la numero uno del Wto, Ngozi Okonjo-Iweala “le politiche commerciali possono contribuire a facilitare la distribuzione globale di vaccini, in particolare aiutando la creazione di centro produttivi dove non ve ne sono”. “É vitale velocizzare la catena di forniture, Ci sono troppe dosi ferme nei magazzini”, ha detto per pate sua David Malpass, presidente della Banca Mondiale.