Si è conclusa la trattativa in Unicredit Group sul piano industriale 2015-2018. Partendo da una posizione aziendale “determinata e di grande riduzione dei costi con rinunce pesanti sia economiche che normative”, le organizzazioni sindacali sono riuscite “con una trattativa di tre giorni e notti, praticamente ininterrotta, ad incentrare la discussione sul rilancio reale e in un momento sociale drammatico per i giovani, a spuntare nuova occupazione”.
Lo rendono noto le stesse organizzazioni sindacali per bocca di Carmelo Raffa (Fabi) e Gabriele Urzì (Fiba/Cisl) che annunciano anche “assunzioni per 800 giovani (auspichiamo almeno 200 in Sicilia) e la stabilizzazione di 670 persone che passeranno da un lavoro precario ed a tempo ad un rapporto lavorativo stabile ed a tempo indeterminato”.
A detta sempre dei sindacati, verrà anche riconosciuto un premio straordinario una tantum in sostituzione del Vap uguale a quello erogato per il 2012. Inoltre, ci sarà un negoziato sul premio variabile di risultato per il 2014. In considerazione della soppressione dei premi di fedeltà, i sindacati hanno ottenuto il pagamento dei ratei attualizzati del premio stesso.
Sulla questione ferie, invece, azienda e sindacati si sono impegnati a far smaltire le ferie arretrate e le ex festività fino alla fine del piano. Sul fronte degli incentivi, si punta “a favorire una massiccia adesione volontaria al pensionamento al fine di evitare il ricorso alla 223”. Nei prossimi giorni ripartirà il negoziato sui sistemi inquadramentali per una adeguata valorizzazione del personale, “con l’auspicio di arrivare in tempi rapidi ad un’intesa”.