I pm di Bergamo sono a Roma per ascoltare il Ministro della Salute, Roberto Speranza, il presidente dell’istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza Coronavirus, Agostino Miozzo, come persone informate dei fatti sulle criticità nella gestione dell’emergenza Coronavirus. Nel mirino dei magistrati diretti dal procuratore Antonio Chiappani è finito il mancato aggiornamento del piano pandemico nazionale che, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, risale al 2006 e che nel 2017 non venne aggiornato se non attraverso un copia e incolla di parti del documento precedente.
In particolare i pm intendono condurre una serie di approfondimenti investigativi per verificare se i protocolli antinfluenzali e antivirali previsti dal piano pandemico del 2006 siano stati applicati correttamente dopo l’allarme sulla pandemia globale lanciato dall’Oms il 5 gennaio 2020. E’ soprattutto è su questo che si concentreranno le domande dei magistrati orobici. L’audizione di Speranza, riferiscono ad Askanews qualificate fonti investigative, è attualmente in corso al Ministero della Salute davanti al procuratore aggiunto Maria Cristina Rota. Speranza era già stato sentito come testimone a giugno scorso, insieme al premier Giuseppe Conte e al ministro Luciana Lamorgese, sulla mancata istituzione di una zona rossa ad Alzano Lombardo, Nembro e altri comuni della Bassa Val Seriana dove, tra fine febbraio e inizio marzo 2020, si sviluppò un focolaio del Covid. Brusaferro, Miozzo e gli altri testimoni (tra cui il dirigente dell’Iss Giovanni Rezza), verranno invece ascoltati nel pomeriggio nella caserma del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di via dell’Olmata.