Un piano per la sicurezza nazionale in quattro punti che rafforza ancora di più la sua visione dell’America First. Il documento l’ha reso noto lo stesso presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, affermando che “una nazione che non è pronta a vincere una guerra, è una nazione che non può proteggersi”. Il capo della Casa Bianca, ha parlato di protezione dei confini, di rafforzamento dell’esercito, di lotta al terrorismo e anche di prosperità economica. “Una nazione che non è pronta a vincere una guerra, è una nazione che non può proteggersi”, ha detto il presidente spiegando il suo piano come hanno fatto tutti i presidenti prima di lui da Ronald Reagan. “Non possiamo rendere sicura una nazione senza proteggere i suoi confini”, ha continuato Trump annunciando investimenti per la protezione dei confini e per la revisione dell’assegnamento dei visti e delle green card con la lotteria. Altro punto fondamentale è l’esercito: dobbiamo cercare la “pace attraverso la forza”, ha detto. Trump ha promesso di rafforzare l’esercito sostenendo che l’investimento “creerà milioni di milioni di posti di lavoro”. Trump ha attaccato il Congresso per i tagli ai fondi della difesa e ha chiesto una completa modernizzazione dell’esercito Usa. Il presidente ha inoltre parlato dell’importanza di investire in nuove strategie e tecnologie per affrontare gli attacchi cyber e quelli missilistici.
E poi la Nato, che ha preso di mira ancora una volta: “I membri della Nato non pagano gli Stati Uniti per difenderli. Non è così che la Nato funziona”, ha detto. C’è poi la questione economica, che per Trump è centrale per mantenere la sicurezza: una nazione prospera – ha detto Trump – è una nazione che non deve temere nulla. Trump ha poi parlato della collaborazione con gli altri stati come un elemento fondamentale per la vittoria contro il terrorismo: ha citato la sua telefonata con il presidente russo, Vladimir Putin, che lo ha ringraziato per il lavoro di intelligence degli Stati Uniti. Trump ha detto che grazie alla comunicazione tempestiva degli Stati Uniti, la Russia ha potuto salvare migliaia di vite. Ma il presidente Usa ha anche usato il suo discorso per fare campagna elettorale e per ritornare a parlare di infrastrutture, che ha promesso di rilanciare il prima possibile. Facendo le condoglianze per le vittime dell’incidente ferroviario nello Stato di Washington, ha detto che la colpa è delle infrastrutture fatiscenti: tuttavia il tratto in cui è avvenuto il deragliamento era appena stato costruito per permettere l’alta velocità tra Portland e Washington.