Piccolo Charlie, Alta corte Londra annuncerà decisione 25 luglio

Piccolo Charlie, Alta corte Londra annuncerà decisione 25 luglio
14 luglio 2017

La decisione dell’Alta Corte di Londra (foto) sull’autorizzazione a una terapia sperimentale per Charlie Gard, il neonato gravemente malato sul cui mantenimento in vita sono contrapposti medici e genitori, sarà annunciata il 25 luglio. Lo ha reso noto il giudice investito del caso, che ha scosso e coinvolto l’opinione pubblica di tantissimi Paesi. Il medico americano Michio Hirano, che si è proposto per la somministrazione di questa terapia sperimentale, sarà presente a Londra lunedì e martedì per visitare il bambino di undici mesi, che soffre di una malattia genetica neurodegenerativa, la sindrome da deplezione del Dna mitocondriale. Questa patologia interessa le cellule responsabili della produzione di energia e di respirazione, lasciando incapaci di respirare senza ventilazione artificiale. Il dottor Hirano ieri ha spiegato in videoconferenza che questa terapia, mai somministrata a un individuo, potrebbe migliorare di almeno il “10 per cento” la forza muscolare del neonato, lasciando intendere che gli permetterebbe di respirare qualche ora al giorno senza respirazione artificiale.

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La madre di Charlie Gard, Connie Yates, ha ottenuto il permesso di assistere all’incontro – in presenza di un mediatore indipendente – tra Michio Hirano e i medici di Great Ormond Street Hospital che hanno in cura il bambino e sono favorevoli a un’interruzione delle terapie, giudicate contrarie all’interesse del neonato. I genitori del bambino sono determinati a tentare tutto e in particolare portarlo negli Stati Uniti perchè riceva questa terapia sperimentale. L’Alta Corte di Londra deve decidere se confermare o meno la decisione presa ad aprile di mettere fine alla vita del neonato perchè non è nel suo principale interesse proseguire le cure. Questa decisione, che segue il parere dell’ospedale, era in seguito stata confermata dalla Corte d’appello, la Corte suprema, poi la Corte europea dei diritti umani il 27 giugno. I medici dell’ospedale britannico che curano il bambino hanno chiesto questa nuova udienza davanti all’Alta Corte iniziata lunedì, perché “nuovi elementi per una terapia sperimentale” proposti da “due ospedali internazionali” siano esposti e valutati. I medici continuano però a pensare che prolungare la terapia sarebbe “ingiustificato”. Papa Francesco e Donald Trump hanno espresso sostegno ai genitori del neonato.

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