Leonardo Pieraccioni e suoi primi vent’anni di cinema. L’attore toscano, in questi giorni sul set per il suo dodicesimo film che uscirà nelle sale a dicembre dal titolo “Il professor cenerentolo”, racconta il segreto per rimanere attore e regista di successo per tutto questo tempo: “La mia pigrizia mi ha salvato. Mi fa fare film ogni due anni. E poi sono felice di aver rifiutato tante volte di fare show e pubblicità in tv. Gli unici stimoli che sentivo erano quelli di fare le mie commedie”. Torna poi a parlare del nuovo film che sta girando: “L’ho chiamato cenerentolo perchè anche lui a mezzanotte deve rientrare a casa, cioè in carcere. Essendo un piccolo costruttore che non viene pagato mai decide di fare una rapina. Quando viene arrestato, durante l’attività ricreativa in carcere conosce una ragazza, interpretata da Laura Chiatti, che non capisce che lui sta scontando una pena ma pensa sia un insegnante”. Pieraccioni conclude parlando dei suoi esordi: “Prima di girare I Laureati pensavo di fare un solo film e poi vedere come sarebbe andata. Poi dopo è arrivato Il Ciclone che racconta la storia della mia vita. Comunque il film che oggi guardo con più piacere è Ti amo in tutte le lingue del mondo”.
