Pil, +0,2 nel 2014 e rischi a ribasso
Si allontana ancora la ripresa per l’economia italiana, con un 2014 che rischia di essere a crescita zero. La Banca d’Italia ha tagliato infatti drasticamente le stime sul Pil per quest’anno: ci sarà solo un +0,2% e “con rischi al ribasso”. Nel 2015, invece, dovrebbe arrivare un deciso miglioramento, con un +1,3%, favorito dalle misure della Bce. Ma le incertezze restano significative. “La crescita stenta ad avviarsi”, dice Bankitalia, e la lenta ripresa ha un impatto solo graduale sul mercato del lavoro. All’inizio dell’anno si è arrestato il calo dell’occupazione, che era in corso dalla seconda metà del 2012, ma il numero dei disoccupati è aumentato ancora, soprattutto tra i giovani.I problemi del lavoro si riflettono inevitabilmente sulle scelte delle famiglie, che restano prudenti nelle spese. Nel primo trimestre i consumi sono tornati a crescere, per la prima volta dall’inizio del 2011, ma l’aumento è stato solo dello 0,1%. E quest’anno segneranno un +0,2%, spinti anche dal bonus fiscale di 80 euro. Nelle prospettive di ripresa però, secondo Bankitalia, rimangono forti elementi di fragilità, anche per l’incertezza sulle tensioni geopolitiche, dall’Ucraina al Medio Oriente.
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