Pinotti: intesa o arbitrato. Latorre: “Spero di vederci presto”
Sul caso dei marò, il governo italiano intende proseguire sulla strada del dialogo e “della possibilità di intesa con il nuovo governo indiano ma nel caso questo non fosse possibile o si proseguisse nella dilazione o in un diniego andremo avanti sulla strada dell’arbitrato internazionale” ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, nel corso di una videoconferenza con gli stessi fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che hanno così partecipato, dall’India, alla festa della Marina che si è svolta oggi a Roma.
Latorre ha concluso il collegamento con un “speriamo di rivederci presto” rivolto ai suoi interlocutori, mentre il suo collega Girone aveva ammesso, poco prima, che, dopo oltre 2 anni di detenzione in India, “ogni giorno sembra più lungo”. “Vi pensiamo tutti i giorni”, ha detto Pinotti rivolgendosi ai due militari, insieme ai capi di Stato maggiore della Difesa e della Marina, Binelli Mantelli e Giuseppe De Giorgi. “L’azione del governo è silenziosa ma è continua e quotidiana. Ribadisco che noi non accettiamo il fatto che siate giudicati in India ed è per questo che seguiremo la strada dell’arbitrato internazionale”, ha concluso.
“Lo ribadisco in questa sede: i nostri marò erano in missione antipirateria, quindi coperti dall’immunità funzionale e questo certifica l’alveo internazionale in cui deve essere inquadrata la vicenda” ha dichiarato il minsitro, ricordando che è “di primaria importanza la stretta integrazione con gli altri alleati”, per risolvere la vicenda e che è stato “rilevante l’aperto sostegno dell’Europa e della Nato”.