Piogge torrenziali in Sri Lanka, almeno 45 morti e 200 mila sfollati. Sepolti nel fango due villaggi
LA TRAGEDIA Un fenomeno ritenuto il peggiore degli ultimi 24 anni. Il bilancio si aggrava di ora in ora. I militari scavano senza tregua alla ricerca di possibili superstiti
Continua nello Sri Lanka l’incubo delle piogge torrenziali che stanno causando morti e devastazioni, un fenomeno ritenuto il peggiore degli ultimi 24 anni. Il bilancio si aggrava di ora in ora: al momento il numero di morti accertati è di 45 ma più do 100 persone risultano disperse, tra cui 37 bambini. Almeno 200mila abitanti (440 mila in tutto il Paese) della capitale dello Sri Lanka, Colombo, sono fuggiti con mezzi di fortuna dalle loro abitazioni a causa delle inondazioni e delle piogge persistenti che si sono abbattute sulla metropoli. La zona più toccata è la periferia Nord-est della capitale, lungo il fiume Kelani, che ha cominciato ieri sera ad uscire dagli argini. Colombo, che affaccia sulla costa occidentale dello Sri Lanka, ospita circa 5 milioni e mezzo di abitanti. Il distretto di Kegalle, che si trova un centinaio di chilometri a nord-est della capitale è quello più colpito dagli eventi franosi. I militari scavano senza tregua tra il fango, alla ricerca di possibili superstiti, dopo che le frane hanno letteralmente sepolto due interi villaggi nel distretto di Kegalle, circa 100 Km a nord-est di Colombo.