Pioli “È l’ora di Origi, a Genova con la squadra migliore”

Pioli “È l’ora di Origi, a Genova con la squadra migliore”
Divock Origi
10 settembre 2022

Dare continuità al successo nel derby. E’ l’obiettivo del Milan di Stefano Pioli che domani sera alle ore 20.45 scenderà in campo al Ferraris contro la Sampdoria nel match valido per la sesta giornata di Serie A. La Samp viene da due pareggi importanti in casa contro Juve e Lazio: “Troveremo un avversario solido che ha una buona identità e sarà motivatissimo, arriva poi dai una sconfitta e questo darà ancora più motivazioni” dice Pioli. È arrivato il momento per Origi: “Penso di sì, sta meglio ha avuto più minutaggio per alzare il ritmo, la sua condizione è migliorata. È un ottimo giocatore”. Un giudizio su Dest: “Lo conoscevo perché lo avevamo già seguito anche nelle passate stagioni. Mi aspettavo certe caratteristiche, mi ha sorpresa anche in fase difensiva. Deve fare di più, con la qualità che ha nella spinta offensiva ci può dare tanto. A lui piace giocare a sinistra, vedremo, abbiamo tante soluzioni. Ai ragazzi che sono arrivati a fine mercato serve tempo: lui è giovane ma con esperienza, è già pronto”. De Ketelaere ha bisogno di un inserimento graduale, Diaz conosce invece il mondo Milan.

“C’è anche Adli, abbiamo varie soluzioni. Charles sta facendo tutto quello che gli sto chiedendo, si sta inserendo sempre di più e sempre meglio, sono contento delle sue prestazioni. Poi deve avere il tempo necessario per conoscere meglio i compagni e i nostri meccanismi, ma io vedo un giocatore sereno e volenteroso. Brahim lo conosco bene, ha determinate caratteristiche, conto sicuramente su di lui. Io scelgo sempre in base alla partita”. Il turnover sarà indispensabile da qui a dicembre. “A me non piace il termine turnover. Io sono sicuro di avere un gruppo di giocatori molto forti altrimenti farei altre scelte. Domani schiererò la formazione migliore, poi nel calcio non esiste la controprova. Ho fiducia nei miei giocatori, scelgo chi penso possa farmi vincere le partite”.

Leggi anche:
Roberto Mancini: "Lasciare la Nazionale è stato un errore che non rifarei"

Possibile che Diaz paghi la concorrenza con De Ketelaere: “Se giochi nel Milan devi accettare la concorrenza, per raggiungere certi livelli possiamo pretendere di avere solo 11 titolari. Se Diaz sta soffrendo la concorrenza, ma non credo che sia così, non va bene. C’è grande concorrenza ma anche grande compattezza. Non mi piacciono certe illazioni su Rebic, ha un dolore molto forte alla schiena che non gli sta permettendo di allenarsi con i compagni”. Adli “è un giocatore di prospettiva e di talento, mi aspetto tanto anche da lui così come da tutti i suoi compagni. Poi ovviamente devo fare delle scelte”. In queste prima gare spesso il Milan è andato sotto: “Credo che l`unico approccio sbagliato sia stato contro l`Udinese, perciò non penso che sia una questione di approccio al match. Sicuramente dobbiamo migliorare, si nota però il carattere della squadre nel riprendere questi match”.

Su De Ketelaere dice: “Dobbiamo cercarlo un po’ di più, lui può ricevere anche palla spalle alla porta perché fisicamente può reggere i contrasti. Lui deve capire meglio quando raccordare il gioco e quando andare in profondità”. Un Milan più vulnerabile rispetto allo scorso anno: “Qualche gol di troppo lo abbiamo subito, per poca attenzione o errore individuale. Tutta la squadra deve migliorare, non solo la difesa. Dobbiamo migliorare la fase difensiva”. Infine i corner potrebbero essere sfruttati meglio: “Sì, dobbiamo sfruttarli meglio, ora sono diventati una priorità”.

Leggi anche:
Roberto Mancini: "Lasciare la Nazionale è stato un errore che non rifarei"
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti