“E’ una partita molto importante sì, ma non credo ancora decisiva. Il doppio confronto con il Porto, nella classifica finale, inciderà molto. Giocando sette partite in venti giorni pensi al presente con tutte le energie”. Trona la Champions ed al Milan di Stefano Pioli si presenta l’esame Porto. “Abbiamo studiato il Porto durante la sosta – continua il tecnico rossonero – è un avversario solido ed esperto, abituato alla Champions. È una squadra che ci darà delle difficoltà, ci renderà la partita complicata, ma abbiamo il nostro modo di giocare che dovremo portare avanti per 95 minuti”. Dopo la partita contro il Verona si parlava di maturazione del Milan. Manca anche lo step ulteriore. “La nostra classifica non rispecchia appieno la prestazione delle prime due gare dove abbiamo capito che i dettagli fanno la differenza. Lì dobbiamo crescere, servono 95 minuti di alto livello”.
Tanti gli indisponibili: “Dispiace aver perso Rebic perché era in una condizione psicofisica eccezionale, ma spesso accade così che i giocatori si fanno male quando stanno bene. Gli undici che andranno in campo formeranno una squadra forte ed equilibrata, ho anche dei ricambi giusti. Vedremo che scelte fare. Ibrahimovic sta meglio”. E’ una squadra che lo soddisfa: “Vedere la loro crescita è la cosa più bella. Guido un gruppo di giocatori belli da allenare. Si aiutano in modo reciproco, lo staff e l’allenatore. Vedere i loro miglioramenti è una soddisfazione, gli allenatori più bravi sono quelli che fanno crescere singolarmente i giocatori. Credo che la nostra crescita non sia completa perché abbiamo margini di miglioramento”. Bello in Italia, meno bello in Europa. “Non è così difficile spiegarlo. Le due partite sono semplici da valutare: a Liverpool abbiamo sofferto i primi venti minuti. Loro stanno mettendo in difficoltà tutti sul ritmo. Con l’Atletico Madrid abbiamo fatto molto bene. In entrambi i casi, togliendo i minuti finali con l’Atletico, abbiamo commesso degli errori in fase difensiva che hanno compromesso il risultato”.
Pioli, in conferenza stampa, si è soffermato sui singoli. La notizia più importante riguarda Ibrahimovic che non giocherà dall’inizio: “Ibrahimovic sta sicuramente meglio, ma non è ancora in condizione per giocare dal primo minuto – spiega l’allenatore – Lui e Pepe sono due giocatori fisici e di temperamento. Ibra è pronto a confrontarsi con qualunque giocatore”. Senza l’infortunato Rebic, invece, ci sarà spazio per Krunic provato nella rifinitura sulla trequarti con Saelemaekers e Leao: “Krunic può partire dall’inizio, si gioca il posto con Maldini – prosegue Pioli – La sua condizione sta crescendo, il brutto degli infortuni è che ci metti un po’ a tornare al 100%. Rade sta bene: potrà giocare o dall’inizio o a partita in corso”. Pioli, infine, si è soffermato sulla crescita di Leao e sulle condizioni di Bennacer: “Leao è più consapevole delle sue qualità, sta dentro la partita con più continuità. Ha un potenziale incredibile, può fare ancora meglio. Bennacer sta bene, è pronto per giocare”.