Pizzo e pane a Messina, taglieggiatore in cella

Le mani in pasta le aveva messe davvero. Richiesta dopo richiesta, minaccia dopo minaccia, aveva gettato nel tunnel del pizzo un panettiere di Messina che alla fine è stato messo fuori dalla gestione del suo forno realizzato con tanti sacrifici. Adesso l’estorsore è finito in carcere. I carabinieri della Stazione di Bordonaro hanno infatti eseguito l’ordine di carcerazione della Procura presso la Corte d’Apello della città dello stretto, a carico di Orazio Tringali, 40 anni. Deve scontare quasi 3 anni e 10 mesi si reclusione per estorsione aggravata. L’inferno per il commerciante è iniziato nel 2001, quando insieme a un complice ha minacciato e vessato il fornaio della zona sud della città, tentando di entrare in possesso dell’esercizio commerciale e riuscendo a estromettere il titolare dall’attività, fino a quando, nel marzo 2003, è stato arrestato. L’uomo e’ stato rinchiuso nel carcere di Messina Gazzi.