Pizzo, rimpasto? Lavoro come se dovessi restare 30 anni
“Le mie motivazioni? La precarietà non ti consente di portare avanti il lavoro quotidiano ma io lo faccio come se dovessi farlo per altri 30 anni”. Così l’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pizzo. “Ho quattro figli – aggiunge – due sono già emigrati perché nutrono scarsa fiducia in questo Paese di trovare una soddisfacente qualità di vita. Uno mi pare d’aver capito che emigrerà l’anno prossimo. Il più piccolo ancora non si sa. Se qualcosa si modifica nel Paese e nell’Isola, può darsi che cambi idea e questo mi sembra una motivazione forte per impegnarmi al meglio”.