Pjanic-Mandzukic, la Juve piega in rimonta lo Sporting
I bianconeri tornano alla vittoria dopo 21 giorni di astinenza
Dopo esserci riuscito il 1° maggio 2014 quando era alla guida del Benfica con un pareggio per 0-0 che permise alle “aquile” di andare in finale di Europa League, ora si è dovuto inchinare in rimonta ai bianconeri nella terza giornata del Gruppo D di Champions League. E così Jorge Jesus non ce l’ha fatta a fermare ancora una volta la Juventus a Torino. Un 2-1 arrivato in rimonta contro lo Sporting, che permette alla squadra di Allegri di tornare al successo dopo due gare, la prima pareggiata sul campo dell’Atalanta e la seconda persa sabato scorso in casa contro la Lazio. In una serata iniziata con apparente tranquillità da entrambe le squadre che si stavano studiando soprattutto a centrocampo, e che nei primi dieci minuti o poco più avevano lasciato quasi del tutto inoperosi i portieri, è stato un pasticciaccio di Alex Sandro ad accendere la sfida: al 12’, il terzino sinistro della Juventus non è riuscito a intercettare una giocata in profondità di Bruno Fernandes per Gelson Martins, il portoghese di origine capoverdiana si è involato verso la porta e sulla conclusione ravvicinata è stato bravo Buffon a respingere, ma il pallone ha sbattuto addosso ad Alex Sandro finendo la sua corsa in porta. La Juventus ha così subito gol per la terza gara consecutiva tra campionato e coppa. Sotto di una rete, la Juventus ha immediatamente alzato la pressione proponendosi con insistenza dalle parti del portiere Rui Patricio e dopo una serie di tre occasioni non andate a buon fine è stato Pjanic a siglare il gol del pari: atterrato poco fuori dall’area di porta per una gomitata di Battaglia in un contrasto aereo, il bosniaco ha piazzato la sfera sulla sua “mattonella” e con una punizione a giro ha disegnato una traiettoria imprendibile per l’immobile portiere dello Sporting.
Per Pjanic il gol è arrivato al rientro da un infortunio che lo aveva tenuto fuori dallo scorso 27 settembre data in cui, nel riscaldamento prima della sfida contro l’Olympiacos, si era fermato per un problema muscolare. Rimessa la sfida in equilibrio, la Juventus ha continuato a spingere alla ricerca del raddoppio e dopo un finale di tempo che aveva visto Higuain vicino al gol a un minuto dalla fine con una sventola messa in corner da Rui Patricio, i bianconeri hanno proseguito con la medesima pressione anche nella ripresa. Al 18’ padroni di casa ancora vicini al gol quando, da un traversone dalla destra di Higuain, solo un provvidenziale intervento di Piccini non ha permesso a Mandzukic di colpire di testa da pochi passi. Con il passare dei minuti, complice anche un calo della Juventus, è stato lo Sporting a cercare di riprendere la testa fuori e a recuperare metri sul campo ma quando la partita sembrava ormai indirizzata sui binari del pari è stato il già citato Mandzukic a regalare gioia ai suoi: al 39’, Douglas Costa entrato da qualche secondo in campo si è liberato sulla sinistra e ha messo in mezzo un pallone sul quale il croato è intervenuto di testa bucando ancora la porta difesa da Rui Patricio e chiudendo di fatto la pratica.